Cerca
Close this search box.
Callianetto, fine di un'era nel tamburello
Sport

Callianetto, fine di un'era nel tamburello

Lo avevamo già anticipato quando nel massimo torneo di tamburello erano andate in scena poche giornate. Quella che allora era soltanto una voce insistente è diventata, purtroppo, realtà. A fine

Lo avevamo già anticipato quando nel massimo torneo di tamburello erano andate in scena poche giornate. Quella che allora era soltanto una voce insistente è diventata, purtroppo, realtà. A fine stagione il Callianetto chiuderà i battenti. La società vittoriosa in dieci degli ultimi undici campionati abbandonerà l’attività. La comunicazione ufficiale è arrivata per bocca del presidente Alberto Fassio, immediatamente prima dell’inizio del match con il Mezzolombardo disputato sabato scorso. I due Manuel, Beltrami e Festi, si accaseranno a Castellaro, alle dipendenze del leggendario, nonché loro ex compagno di squadra, Renzo Tommasi. La dirigenza mantovana, che rinnoverebbe l’organico di sana pianta, potrebbe ingaggiare anche Giorgio Cavagna, uno dei migliori (probabilmente il più forte in assoluto) terzini della “A”. A tirare la volata al giocatore callianese vi sarebbe anche Beltrami, che a tutti i costi vorrebbe Cavagna al suo fianco nel torneo 2014. Per completare la linea arretrata della squadra lombarda pare stia prendendo corpo l’ipotesi Petroselli.

Ben quattro giocatori dell’attuale Callianetto emigrerebbero pertanto alla corte di Tommasi. L’en plein non si completerà, poiché Stefano Previtali sarebbe sul punto di accordarsi col Monte di Pierron e Teli. La provincia astigiana perderà quindi la serie A nella prossima stagione, a meno di una clamorosa ascesa del Cinaglio dalla cadetteria. In ambito regionale la compagine più quotata diventerebbe il Carpeneto. Fuori dai confini piemontesi ootrebbe invece rinascere il Medole campione d’Italia 2012, con Monzeglio, Stefano Tommasi e Derada, ai quali si aggiungerebbe il mezzovolo Samuel Valle, in uscita da Carpeneto. Da valutare le manovre di mercato del Solferino e del Sommacampagna, società pure loro disposte ad importanti sacrifici economici pur di allestire organici di buona levatura. Dopo l’indispensabile ed importante discorso introduttivo, veniamo alla partita di sabato tra Callianetto e Mezzolombardo.

Poco pubblico al “Dezzani” per assistere alla tranquilla vittoria della squadra di Leonardi contro il fanalino di coda. Gli astigiani non hanno mai forzato e conquistare la posta piena sul punteggio di 13 a 6 è stata poco più d’una formalità. Invariata la situazione in vetta alla graduatoria, poiché il Monte ha “dribblato” con grande sicurezza l’ostacolo Carpeneto. Pierron e compagni hanno prevalso in terra alessandrina per 13 a 6, non trovando mai adeguata resistenza da parte del quintetto padrone di casa. Nella domenica che ha visto la terza squadra piemontese di A, il Cremolino, cadere sotto i colpi del Castellaro, da rimarcare il colpaccio messo a segno dalla Cavrianese a spese del Sommacampagna. Preziosa nell’anticipo di sabato la vittoria del Solferino a Castiglione delle Stiviere. In classifica, alle spalle del duo di testa composto da Callianetto e Monte, troviamo staccatissime quattro squadre, Carpeneto, Sommacampagna, Solferino e Castellaro, racchiuse in un fazzoletto. Saranno loro a contendersi le posizioni dalla terza alla sesta.

Massimo Elia

Condividi:

Facebook
Twitter
WhatsApp

Le principali notizie di Asti e provincia direttamente su WhatsApp. Iscriviti al canale gratuito de La Nuova Provincia cliccando sul seguente link

Scopri inoltre:

Edizione digitale