Rinnovato anche questanno laccordo tra il Comune di Nizza e gli esponenti delle organizzazioni sindacali. A firmare un documento congiunto giovedì mattina in sala giunta lassessore ai
Rinnovato anche questanno laccordo tra il Comune di Nizza e gli esponenti delle organizzazioni sindacali. A firmare un documento congiunto giovedì mattina in sala giunta lassessore ai servizi sociali Tonino Spedalieri insieme a Piero Valpreda (Uil), Giovanni Varilotta, Massimo Massimelli e Beppe Castino (pensionati Cisl), Angelo Giudice e Piero Pavese (pensionati Cgil) e Giovani Prezioso (Cgil). «Abbiamo presentato in modo congiunto, a livello provinciale, una piattaforma di contrattazione rivolta a tutti i Comuni di dimensioni maggiori di 5000 abitanti commenta questultimo. Di nostro interesse tre punti in particolare: evitare la riduzione della spesa sociale da parte delle amministrazioni in questo periodo di crisi, dare una maggiore equità allimposizione fiscale locale e differenziare le tariffe dei servizi in base alla tipologia di reddito».
Per questanno, Nizza ha potuto esaudire solo alle prime due richieste; pur prendendosi limpegno di potersi occupare anche della terza questione per il 2014. Nel primo caso, lassessore Spedalieri conferma che nonostante i tagli, la città ha conservato le stesse risorse nel capitolo servizi sociali: «La nostra spesa complessiva rimane intorno ai 400 mila euro, per ciò che riguarda espressamente le politiche sociali. Abbiamo proposto inoltre linnalzamento della soglia Isee necessaria per le esenzioni, per esempio dai ticket sanitari, oppure per lerogazione dei buoni spesa, da 6204 euro a 6500 euro».
Riconfermati il contributo per gli anziani autosufficienti ospiti in case di riposo e in stato di bisogno (il Comune provvede al 50% di retta che sarebbe a loro carico, per un impegno totale di 72.365 euro); i citati buoni spesa (un fondo di 13 mila euro) e i contributi economici straordinari per famiglie o singoli in temporanea difficoltà (un altro fondo di 10 mila); e naturalmente lasilo nido, il centro estivo e la mensa. Da segnalare anche, per quanto riguarda la Tares, su rifiuti e servizi, la riduzione del 70% della tariffa per i cittadini over 65 con pensione al minimo e in affitto. Per esaudire la seconda richiesta, imposizione fiscale equa, lamministrazione nicese annuncia una rimodulazione dellaliquota Irpef in scaglioni, relativi alle differenti fasce Isee.
Il terzo punto, impegno preso per il futuro, riguardava invece una differenziazione dei parametri Isee anche in base alla tipologia di reddito: secondo i Sindacati ci sarebbero infatti differenze, nella stessa fascia, per esempio tra lavoratori dipendenti e liberi professionisti. «Concludere questi accordi con il Comune di Nizza per noi è molto significativo conclude Beppe Castino. Ci permette infatti un ruolo attivo nella difesa dei più deboli. Tra le nostre priorità cè assolutamente quella della difesa del potere dacquisto, e questo si può fare anche contenendo laumento delle tariffe dei servizi».
Fulvio Gatti