Ho avuto il piacere di ascoltare e rivolgere alcune domande a Carlo Ratti in occasione di un evento per i sessant'anni della Nuova Provincia ad Asti intitolato "Che cos'è una smart city?
Ho avuto il piacere di ascoltare e rivolgere alcune domande a Carlo Ratti in occasione di un evento per i sessant'anni della Nuova Provincia ad Asti intitolato "Che cos'è una smart city? Come le tecnologie stanno cambiando le nostre vite". Dal discorso dell'architetto e ingnegere astigiano che dirige il Senseable City Lab di Boston ed è titolare di uno studio che ha sedi a Boston, Torino e Londra, estrapolo cinque punti che mi paiono significativi.
1. Internet sta rinvigorendo le città mentre secondo le previsioni degli anni '90 avrebbe dovuto distruggerle. Le città sono cresciute e stanno crescendo in numero di abitanti come mai prima.
2. Mondo digitale e mondo fisico si stanno ricombinando e creando nuove possibilità e con minori costi di riorganizzare la città: coinvolgere i cittadini, gestire il traffico, i rifiiuti, l'acqua,…
3. Una smart city è una città sensibile in cui tutto parla. Che raccoglie dati in tempo rale e li processa per trasformarli in risposte altrettando immediate ai cittadini.
4. Più silicio e meno volumi. La rete ha creato una nuova forma di conoscenza in cui i saperi non sono separati ma dialogano: con questa connessione di saperi si progetta e ridefinisce la città. Abitare, lavorare, spostarsi, divertrsi: non serve allargare la città costuendo nuovi volumi. Le funzioni si sovrappongono.
5. Quali sono i primi passi di una città che vuole essere smart city? I soldi non sono la prima cosa. Contano le competenze e la formazione dei soggetti che operano localmente, l'individuazione della vocazione della città, la messa in rete dell'esistente.
Qui trovate l'articolo sul pomeriggio con Carlo Ratti.
Sono disponibili i due streaming video del pomeriggio della Nuova Provincia e per i quali ringrazio l'amichevole aiuto di Silvio Porcellana.
Nel primo video l'incontro con Ratti e la sua relazione iniziano al minuto 31, nel secondo video ci sono le domande e le risposte finali.
Stefano Labate
@stefanolabate