Un patrimonio fatto di borghi antichi, simbolo di unantropizzazione ancora in armonia con lambiente circostante: è su questo aspetto centrale su cui punta i riflettori ledizione 2013 del
Un patrimonio fatto di borghi antichi, simbolo di unantropizzazione ancora in armonia con lambiente circostante: è su questo aspetto centrale su cui punta i riflettori ledizione 2013 del Festival del Paesaggio Agrario, la quinta, che prosegue nella sua evoluzione di evento tra divulgazione, dibattito, fruizione dei luoghi naturali e degustazione di prodotti tipici, variando ancora una volta i compagni di viaggio e le sedi dei singoli eventi, pur trovando riconfermando due delle sue sedi storiche, ovvero Asti città e la riserva naturale della Valsarmassa.
«Lo spunto di questanno è dato da due libri: Spaesati di Antonella Tarpino e Off. In viaggio nelle città fantasma del Nordovest di Marco Magnone racconta Laurana Lajolo, ideatrice del progetto Entrambi descrivono, con tecniche narrative diverse, lesperienza del tempo in luoghi rurali, con le loro memorie sepolte e le possibilità di godere di una rigenerazione corroborata da buone pratiche economiche e sociali». La crisi si supera anche cercando di dare vita a un nuovo paradigma socioeconomico, sostengono realtà ormai di livello nazionale come il Forum Italiano Salviamo il paesaggio, partner organizzativo del Festival insieme al Parco Culturale Piemonte Paesaggio Umano e alla rete Il paese che non cè: ci sarà occasione di parlarne con attivisti, esperti, amministratori e artisti, dalla mattinata di sabato 15 fino alla serata di domenica 16.
Ad aprire, la tavola rotonda di sabato mattina dalle 10 a Palazzo Gazelli, ad Asti: Le potenzialità del territorio tra economia, servizi e valorizzazione. Intervengono con proposte progettuali e programmatiche Marco Devecchi, Giovanni Currado, Louise Sweet, Enrico Ercole, Annalisa Conti, Carlo Cerrato. Al pomeriggio, Alessandro Mortarino fa da guida ideale nella camminata lungo il binario morto tra Neive e Castagnole delle Lanze, là dove, da circa un anno, i treni non passano più.
f.g.