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Sta male all’arrivo in aereo, astigiano fermato con 30 ovuli di "coca" in pancia
Cronaca

Sta male all’arrivo in aereo, astigiano fermato con 30 ovuli di "coca" in pancia

Era appena sceso dall’areo a Caselle, con un volo proveniente da Parigi, quando si sarebbe sentito male, accusando nausee e dolori allo stomaco. A soccorrerlo, e probabilmente a salvargli la vita,

Era appena sceso dall’areo a Caselle, con un volo proveniente da Parigi, quando si sarebbe sentito male, accusando nausee e dolori allo stomaco. A soccorrerlo, e probabilmente a salvargli la vita, sono stati i militari della Guardia di Finanza, in servizio all’aeroporto torinese.

Sarebbe stato lo stesso giovane, secondo le informazioni che si sono potute raccogliere, di fronte al suo malessere e al rischio che stava correndo, a confessare ai finanzieri che aveva ingerito numerosi ovuli contenenti cocaina. Sarebbero circa una trentina: droga che avrebbe trasportato, nascosta in pancia, da Santo Domingo fino all’Italia.

Il giovane è un astigiano. Si tratta di Vittorio Bonomo, di appena 20 anni e residente in città. E’ subito stato soccorso e portato in ospedale, alle Molinette di Torino. I sanitari della struttura ospedaliera non hanno escluso che si debba intervenire chirurgicamente per poter estrarre gli ovuli di cocaina dallo stomaco del ragazzo. Dal piantonamento in ospedale da parte delle forze dell’ordine, seguirà per il ragazzo l’arresto.

Neanche un mese fa la Guardia di Finanza, allo stesso aeroporto di Caselle, dopo i controlli della Dogana, avevano fermato tre sudamericani che avevano ingerito ovuli per un valore di circa 80 mila euro. Prima ancora, una coppia di paraguaiani era stata scoperta trasportare allo stesso modo un chilo di cocaina. Un fenomeno, quello del traffico di droga attraverso l’ingerimento di ovuli, piuttosto diffuso nonostante i gravi rischi per la salute che comporta.

m.m.t.

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