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Comitato Papa Francesco: mettiamo in retechi si occupa di turismo religioso
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Comitato Papa Francesco: mettiamo in rete
chi si occupa di turismo religioso

Mettere in rete il Comitato Papa Francesco, nato ad Asti per rafforzare i legami tra il Pontefice e la sua terra d’origine, con associazioni e fondazioni che hanno promosso il turismo religioso

Mettere in rete il Comitato Papa Francesco, nato ad Asti per rafforzare i legami tra il Pontefice e la sua terra d’origine, con associazioni e fondazioni che hanno promosso il turismo religioso nella terra natale di alcuni suoi predecessori: Giovanni XXIII, Giovanni Paolo II e Benedetto XVI. E’ l’idea avanzata da Guido Sodano, presidente del Comitato astigiano – promosso da Comune e Diocesi lo scorso mese di aprile – che si propone di lavorare su due fronti principali: realizzare percorsi di turismo religioso che coinvolgano i paesi astigiani di origine degli antenati del Papa argentino; e creare un fondo di solidarietà intitolato al Santo Padre per aiutare le famiglie astigiane in difficoltà economica. Il gemellaggio con gli altri comitati rientra, ovviamente, nel primo obiettivo.

«La nostra intenzione – spiega Sodano – è conoscere nel dettaglio l’esperienza di realtà che da tempo lavorano sul fronte del turismo religioso. Basti pensare al comitato costituitosi nel piccolo paese bergamasco di Sotto il Monte, che ha dato i natali ad Angelo Roncalli, diventato una vera e propria meta turistica, tanto che conta 400mila pellegrini all’anno. Certo, siamo consci che l’Astigiano non è la terra natale ma quella di origine di Papa Francesco, ma sappiamo anche che è una figura molto amata dai fedeli di tutto il mondo, che ha conquistato fin dalla sera dell’elezione. Per questo riteniamo sia utile offrire dei servizi ai fedeli che già ora si recano a Bricco Marmorito di Portacomaro Stazione e che in futuro sono destinati ad aumentare. In poche parole, non possiamo arrivare impreparati a dare una risposta a questa domanda, ovviamente non nell’ottica di “sfruttare l’occasione” ma solo di offrire un servizio. Tanto più che ci stiamo avvicinando al 2015, ovvero al bicentenario della nascita di Don Bosco, che rappresenta un evento di forte richiamo per il mondo cattolico».

Il primo passo per i membri del Comitato Papa Francesco sarà quindi incontrare il Comitato legato alla figura di Giovanni XXIII, per capire come si è strutturato, quali problemi ha riscontrato e quali successi ha ottenuto in questi anni. Sempre all’ottica di potenziare il turismo religioso risponde anche l’interpellanza al sindaco Fabrizio Brignolo depositata nei giorni scorsi da Mariangela Cotto, consigliere comunale e vice presidente del Comitato. «Constatato che un numero sempre maggiore di pellegrini e turisti arriva ad Asti per visitare i luoghi della famiglia Bergoglio, in particolare la casa di Bricco Marmorito – scrive – ritengo che il primo passo per garantire la loro accoglienza sia quello di rendere la strada di accesso alla casa di Bricco Marmorito (800 metri in salita) più agevole e sicura. Come? Classificandola nuovamente come strada comunale, dato che dal 2009 è stata declassata a vicinale. Provvedimento che porterebbe due vantaggi: l’Amministrazione potrebbe intervenire con manutenzioni straordinarie e sarebbe responsabile in caso di problemi e incidenti, riguardo a cui, invece, ora risponderebbero le famiglie residenti».

Elisa Ferrando

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