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Asp: timori per i tagli regionali Possibili esuberi fino a 25 dipendenti
Attualità

Asp: timori per i tagli regionali
Possibili esuberi fino a 25 dipendenti

«L’Asp è un’azienda sana, il suo problema è la riduzione di risorse da parte della Regione che si concretizzerà nei prossimi mesi». A sottolinearlo, in occasione della presentazione delle linee guida del business plan 2013 – 2017, Paolo Bagnadentro, presidente dell’Asp, l’azienda cittadina di servizi pubblici posseduta al 55% dal Comune e al 45% dai privati…

«In qualunque Paese del mondo, il settore del trasporto pubblico si regge economicamente solo con l’intervento di fondi pubblici». Paolo Bagnadentro nei giorni scorsi ha evidenziato questo passaggio durante la presentazione delle linee guida ai sindacati, che le avevano richieste per capire il futuro dell’azienda dopo che erano emerse le prime notizie relative ai tagli al settore. Il problema fondamentale, a questo riguardo, è proprio che non si sa, nonostante sia iniziato ormai il mese di giugno, a quanto ammonteranno i tagli.

«E’ la nostra difficoltà principale – ammette Bagnadentro – in quanto la riduzione di risorse certa è quella del Comune, pari a 500mila euro per l’igiene urbana e a 500mila euro per il trasporto pubblico, dovuta alla diminuzione di fondi da parte della Regione per 8,5 milioni di euro, che incidono sulla parte corrente del bilancio municipale, quindi con effetti negativi su tutti i settori. Mentre, per quanto riguarda il taglio da parte della Regione relativo al solo servizio di trasporto pubblico, non sappiamo ancora se sarà di 800mila euro, come emerso “a parole” nei mesi scorsi, o di 400mila, come riporta una delibera regionale più recente che, però, deve ancora ottenere l’avvallo del Ministero. Non conoscendo ancora l’entità della riduzione, siamo comunque stati invitati dall’Amministrazione comunale a prevedere l’ipotesi peggiore».    

Tradotto in termini occupazionali, si andrebbe da un esubero di un numero di ore di lavoro pari all’orario ordinario di 9 dipendenti, nell’ipotesi più ottimistica, a quello pari all’orario di 25 dipendenti, se si avverasse la previsione più nefasta. «Nel primo caso – indica – riusciremmo ad evitare i licenziamenti ragionando sugli straordinari, sul premio produzione e sulle ferie non godute. Nel secondo caso tutto questo non sarebbe possibile. Però una cosa è certa: siccome l’obiettivo da noi proclamato è quello di non licenziare nessuno, sono pronto a cancellare il mio compenso da presidente se ci fosse anche solo un lavoratore chiamato alla mobilità obbligatoria».

In tale contesto, gli obiettivi tracciati per i prossimi quattro anni nel settore del trasporto pubblico sono principalmente lo sviluppo armonico con il servizio noleggio e lo svecchiamento del parco mezzi. A questo proposito Bagnadentro ha quindi annunciato che lunedì è stato firmato il contratto per l’acquisto di 12 autobus diesel euro 6, con garanzia di quattro anni “full service” (ovvero completa), che andranno a sostituire mezzi ormai obsoleti. La spesa ammonta ad oltre 2,9 milioni di euro, di cui oltre 1,4 finanziati dalla Regione.

Per quanto riguarda, invece, gli altri settori in cui opera Asp, le linee guida prevedono diversi interventi, distinti tra attività prevalenti e integrative. Facendo qualche esempio, per quanto riguarda l’ambito energetico l’azienda intende procedere con la sostituzione di 8mila pali della luce con tecnologie a basso consumo (inserendo contestualmente anche le antenne per il wireless) per un investimento pari a 5 milioni di euro in partnership con “Asta” (socia di “Nos”, che raggruppa la componente privata di Asp); oltre a realizzare il teleriscaldamento (ovviamente in partnership con altri privati vista l’entità dell’investimento, pari a 50 milioni di euro) che determinerebbe vantaggi a livello economico e ambientale; e partecipare alla gara pubblica per la concessione del gas in città, che è in scadenza.

In merito al settore igiene ambientale/servizi cimiteriali, l’azienda ha bandito lo scorso 24 maggio la gara per l’acquisto del forno crematorio da collocare al cimitero urbano, in base al progetto avviato dalla precente Amministrazione Galvagno. «Siamo stati attaccati dalla minoranza in Consiglio comunale – afferma – per aver perso tempo. Non è così, come dimostra il bando. Piuttosto è stata la precedente Amministrazione ad aver affidato la progettazione solo nel maggio 2012, poco prima della fine del mandato, dopo che ne discutevano da tempo». Infine, l’Asp, obbedendo alla volontà di ampliare il suo raggio d’azione fuori ambito, ha partecipato alla gara per il servizio di igiene urbana nel Sud Astigiano: gara vinta che vedrà l’Asp titolare del servizio di raccolta rifiuti fino al 2018.

e.f.

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