Il gioco d'azzardo può diventare una dipendenza, ecco perché negli esercizi in cui è possibile giocare con le slot machine, in cui si scommette o si possono acquistare i gratta&vinci sarà obbligatorio esporre apposite locandine che informano sui rischi
Tutti i locali pubblici, bar, tabaccherie, sale giochi hanno apposto la locandina sui rischi del gioco dazzardo? Beh, se non lo hanno fatto sono in multa perchè dal primo gennaio sono obbligatorie le scritte negli esercizi in cui è possibile giocare con le slot machine, in cui si scommette o si possono acquistare i gratta&vinci. Si tratta di una iniziativa conseguente al decreto legge Balduzzi sulla salute, in particolare sulla lotta al fenomeno della dipendenza da gioco. Sulla locandina vi sono due diversi ordini di informazioni: il primo è quello che elenca i rischi e i pericoli del gioco dazzardo oltre ai servizi sanitari, quindi ai telefoni e i recapiti cui possono rivolgersi le persone affette da dipendenza da gioco.
La locandina, stampata sotto al titolo A che gioco giochi?, ricorda che il gioco dazzardo è una delle più antiche forme di svago. Slot machine, gratta e vinci, poker, bingo, lotto, scommesse e poi il gioco nei casinò, nei bar, nelle tabaccherie, in altri luoghi di ritrovo e anche on line. La maggior parte delle persone lo fa per piacere in modo occasionale, rischiando denaro limitato, e può smettere quando vuole. Ma alcuni possono perdere il controllo: il gioco, allora, smette di essere un divertimento, diventando una vera e propria dipendenza. Una dipendenza che, come spesso lo dimostrano le pagine di cronache, può portare le persone a compiere piccole o grandi truffe, a denunciare furti mai subiti pur di coprire le proprie perdite di denaro al gioco.
E a questo punto che si parla di gioco dazzardo patologico (GAP), responsabile di gravi perdite economiche e di crisi in ambito famigliare e lavorativo. Al Servizio Dipendenze funziona un ambulatorio per il gioco dazzardo gestito da varie figure professionali: psicologi, infermieri, assistenti sociali, educatori professionali, medici. Il servizio si rivolge, oltre che ai pazienti, ai loro famigliari e offre, tra laltro, colloqui di sostegno psicologico, consulenza di coppia e famigliare, gruppi di confronto. Per avere informazioni o richiedere un appuntamento ci si può rivolgere nelle sedi di Asti (via Baracca 2, tel. 0141.482817, dal lunedì al venerdì 8.30-13.30, martedì 17-19) e Nizza Monferrato (via Carlo Alberto 70, tel. 0141.782406/14, lunedì, mercoledì, venerdì 8.30-12.30, giovedì 11.30-16). Laccesso al servizio è gratuito e non occorre limpegnativa del medico; sono garantiti anonimato e privacy.