Grazia all'iniziativa sostenuta dalle famiglie astigiane 278 bambini hanno garantita un'istruzione, un pasto caldo e un riparo. Durante l'ultimo viaggio in Madagascar di Aldo Bergoglio è stato ufficializzato l'atto che riconosce collaborazione tra la comunità astigiana e quella malgascia dove sorge l'Ecole Sarah.
Una targa che raffigura una pala di Gandolfino da Roreto con una rappresentazione dell'Asti medievale. È questo il simbolo del Patto di Amicizia siglato tra il Comune di Asti e la popolazione di Andranovolo (Madagascar) dove l'associazione Progetto Sarah gestisce la scuola per i bambini poveri del paese. Un progetto nato nel 2007 dopo la morte della studentessa astigiana Sarah Bergoglio: i genitori della bimba, Aldo e Marina, avevano deciso di ricordarla costruendo un istituto in Madagascar, una scuola volta a salvare dalla strada i piccoli del posto e dare loro un pasto caldo, un riparo e un'istruzione. Oggi l'Ecole Sarah conta 278 bambini, 15 dei quali hanno già terminato il primo ciclo scolastico e proseguiranno con il secondo grado.
È proprio per testimoniare la vicinanza degli astigiani alle famiglie di Andranovolo che il Patto di Amicizia è stato siglato qualche settimana fa durante l'ultimo viaggio di papà Aldo in terra Malgascia. Il referente del villaggio ha voluto ricambiare il dono dell'effige medievale regalando al sindaco Fabrizio Brignolo e all'assessore Piero Vercelli due portacartelline in rafia, un prodotto artigianale del posto che è stato consegnato alle autorità astigiane in segno di vicinanza e amicizia. Gianni Del Vecchio, presidente dell'associazione, ha già fatto sapere che presto sarà mandato ad Andranovolo un idraulico per ristrutturare l'impianto della scuola e del dispensario in vista delle vaccinazioni in programma a partire dall'autunno.
Le famiglie astigiane contribuiscono a mantenere i bambini versando 100 euro all'anno ma le spese della scuola sono tante (circa 15mila euro annuali) cui si aggiungono gli interventi extra che, in ogni caso, l'associazione paga per mantenere sempre efficiente l'intera struttura. È interessante però evidenziare come gli sforzi economici degli astigiani non siano semplice assistenzialismo ma, al contrario, un vero e proprio investimento sulla formazione scolastica dei piccoli studenti. «Abbiamo 8 suore e una direttrice molto grintosa e le famiglie sanno molto bene i sacrifici che gli astigiani fanno per contribuire al progetto – ha ricordato Aldo Bergoglio – e per questo che noi pretendiamo il massimo del rendimento da parte degli studenti. Chi è meritevole continuerà gli studi finanziati da noi ed è questo il messaggio che abbiamo lanciato alle famiglie».
Anche il sindaco di Asti Fabrizio Brignolo ha espresso gratitudine per quanto realizzato dall'associazione Progetto Sarah: «Sapere che il nome di Asti e dei sui cittadini sono conosciuti in una remota landa e che ciò viene visto come un futuro per questi ragazzi mi rende orgoglioso di essere il sindaco di questa comunità». L'assessore ai Servizi Sociali Piero Vercelli ha invece ricordato che «il Comune ha sviluppato un tavolo tecnico sulla cooperazione internazionale e che è nostra intenzione fare quanto necessario per sostenere queste associazioni le quali svolgono un ruolo fondamentale per aiutare le popolazioni più bisognose». Il progetto Sarah metterà on line sul proprio sito progettosarah.org un puntuale rendiconto delle spese sostenute e delle donazioni ricevute.
Con il 5 per mille (anno 2010) l'associazione ha incamerato 12mila euro mentre eventuali donazioni posso essere fatte tramite il conto corrente intestato all'Associazione Progetto Sarah – Onlus: Cassa di Risparmio di Asti, filiale di Robella, conto corrente 22514, iban: IT43H0608547640000000022514.
Riccardo Santagati
twitter: @riccardosantaga