Berlusconi: Pd irresponsabile, ci chiamiamo fuori da spartizione
La sinistra si attarda con Grillo. Non occupi anche Colle
Roma, 16 mar. (TMNews) – Il Pd ha dimostrato di avere un atteggiamento “irresponsabile” e per questo il Pdl si ‘chiama fuori’ “da ogni trattativa di spartizione delle principali cariche istituzionali” ma la sinistra eviti di applicare anche al Colle lo “spirito di occupazione” già applicato nel 2006. Silvio Berlusconi lascia l’ospedale San Raffaele ma ancora prima affida la sua posizione a una nota che viene letta nel Tg4 serale.
“La gravità della crisi economica in cui versa l’Italia – afferma – sfugge purtroppo alla maggioranza delle forze politiche, impegnate in un balletto di dichiarazioni irreali, di mosse e contromosse opportunistiche, di tatticismi irresponsabili. Tutto questo avviene mentre milioni di italiani soffrono sempre di più i morsi della crisi economica, con migliaia di aziende grandi e piccole costrette a chiudere i battenti, con le famiglie che sempre di più soffrono dell’impossibilità di far quadrare i conti, con la percezione crescente da parte di tutti di un impoverimento che ci attanaglia e che deprime la nostra speranza nel futuro”.
“Di fronte alla drammaticità della crisi economica e all’urgenza che s’insedi un governo capace di assumere immediatamente provvedimenti efficaci, il Pd – osserva Berlusconi – rovescia sul Paese i propri ritardi, la propria invidia sociale, il proprio odio verso chi ha di più, tutte le proprie contraddizioni inseguendo esplicitamente un accordo di governo con il movimento di Grillo”.
“Indifferente ai contenuti del programma economico del Movimento cinque stelle, il Pd di Bersani – dice ancora l’ex premier – antepone, come sempre, i propri interessi di partito a quelli del Paese. Anche se la prospettiva perseguita da Bersani non approderà a nulla, o metterà seriamente a rischio gli interessi dell’Italia, si continua a ignorare la realtà dell’Italia e i numeri emersi dalle recenti elezioni politiche.In questo quadro davvero sconfortante, essendo stata respinta irresponsabilmente dal Pd la nostra ripetuta disponibilità a farci carico delle responsabilità di garantire un governo al Paese, noi ci chiamiamo fuori da ogni trattativa di spartizione delle principali cariche istituzionali. Ci auguriamo solo – è la conclusione – che l’elezione del prossimo presidente della Repubblica non avvenga nello spirito di occupazione di tutte le istituzioni democratiche, così come avvenne dopo le elezioni del 2006”.