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Fermare il declino incontra gli elettori
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Fermare il declino incontra gli elettori

Oltre un centinaio le persone che, sabato, hanno aderito al primo “firma day” organizzato dal movimento “Fare per Fermare il declino”, il nuovo sodalizio fondato dal giornalista Oscar Giannino. Prossimo appuntamento con il coordinamento astigiano del movimento sarà giovedì, alle 19, nel bar ristorante del Movicentro di piazza Medaglie d’Oro

Sono state oltre un centinaio le persone che, sabato, hanno aderito al primo “firma day” organizzato dal movimento “Fare per Fermare il declino”, il nuovo sodalizio fondato dal giornalista Oscar Giannino e che, anche ad Asti, ha suscitato l’interesse di molti elettori. Le firme per sostenere le candidature al Parlamento sono state raccolte dal Notaio Cavanna e nel banchetto allestito in piazza Alfieri, sotto i portici Anfossi. Il prossimo appuntamento con il coordinamento astigiano del movimento sarà giovedì, alle 19, nel bar ristorante del Movicentro di piazza Medaglie d’Oro.

All’incontro, oltre ai coordinatori provinciali Gianni Bosso, Mario Mortara e Nadir Rodella, saranno presenti Corrado Griffa, candidato al Senato e Chiara Garibotto, in corsa per un seggio alla Camera. “Fare per Fermare il declino” si propone come soggetto nuovo e basa il proprio programma elettorale su 10 punti volti al rilancio economico, occupazionale e sociale del Paese. I punti saranno illustrati giovedì sera e per i cittadini sarà un momento utile per incontrare i candidati e confrontarsi con loro.

«A fronte di 820 mld di spese dello Stato, il gettito fiscale si situa fra 580 e 600 mld annui – commenta l’astigiano Corrado Griffa – Occorre rompere questa spirale riducendo da subito entità e perimetro della spesa pubblica. L’organizzazione dello Stato è vecchia e datata, risalendo a 90 anni or sono: i modi di produzione dei servizi pubblici sono antichi, più inefficienti e costosi di quelli ottenibili con tecnologie adeguate, quelli del mondo reale dell’impresa».

Griffa torna anche a parlare di occupazione, ricordando come il movimento voglia creare una società aperta a talento, opportunità e merito. «Il lavoro deriva dalla capacità dell’impresa di competere: con migliore e più istruita forza-lavoro (la scuola e il sistema formativo sono settori su cui vanno fatti importanti investimenti), con una legislazione favorevole, con una tassazione meno invasiva. Primi obiettivi la abolizione dell’IRAP, che colpisce il lavoro e lo penalizza, mentre dobbiamo favorire il lavoro e chi lo rende disponibile, e la riduzione della tassazione sul reddito di impresa, con misure di immediata realizzazione». Dopo la presentazione seguirà un’apericena e si potrà contribuire alla raccolta fondi per sostenere la campagna elettorale.

r.s.

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