Cina/ Coca-Cola accusata di cartografia illegale da Pechino
Avrebbe raccolto illegalmente informazioni riservate
Pechino, 13 mar. (TMNews) – Il colosso americano Coca-Cola ha assicurato di collaborare pienamente con le autorità cinesi, dopo essere stato accusato di aver ‘cartografato illegalmente’ parte della provincia di Yunnan (sudovest) nel quadro dell’operazione di distribuzione dei suoi prodotti.
Coca-Cola avrebbe “raccolto illegalmente informazioni riservate con strumentazione GPS (geolocalizzazione) portatile”, ha riportato lo scorso mese yunnan.cn, sito ufficiale della provincia, citando l’amministrazione locale incaricata della cartografia.
L’articolo pubblicato dal sito governativo cinese non offriva ulteriori dettagli. Coca-Cola ha ammesso che le fabbriche per l’imbottigliamento hanno utilizzato mezzi di cartografia numerica e altre tecniche nel quadro delle sue attività logistiche, ma ha sottolineato che si trattava di sistema commercializzati liberamente. “Negli ultimi anni”, ha spiegato un portavoce del brand più famoso al mondo, “alcune nostre fabbriche di imbottigliamento in Cina hanno adottato soluzioni logistiche per migliorare il livello del servizio alla clientela oltre che la razionalizzazione del carburante”.