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Attualità

Asti: il Coronavirus ferma tutte le grandi feste di maggio

Dalle Fiere al Santo Patrono, dal Palio alla StraAsti: ecco tutti gli appuntamenti “spazzati via” dal Covid-19

Covid-19: tra aprile e maggio tutti gli eventi cancellati

Data l’emergenza Coronavirus, l’amministrazione comunale ha preso atto che tutte le manifestazioni in programma, ad Asti, tra aprile e maggio, non potranno svolgersi e quindi saranno annullate o spostate più avanti. Il Covid-19 “spazza” via la Fiera di Primavera, la Fiera di San Secondo (riportata in vita lo scorso anno in piazza del Palio), la Fiera Carolingia, le celebrazioni in onore del Santo Patrono, tra cui i fuochi d’artificio, FlorArt 2020, ma anche tutte le manifestazioni legate al Palio che si svolgono a maggio come la Stima del Palio e il Giuramento dei Rettori e del Capitano, l’Offerta del Palio, il Palio degli Sbandieratori e la Sbandierata del Santo. Saltano anche le giostre di maggio, la StraAsti, Wine Street Tasting, l’Europa in Festa e la Festa del Borgo più eventuali notti bianche.

«Blocchiamo tutto quello che dobbiamo bloccare e tutto ciò che risparmieremo sarà utilizzato per aiutare la città a risollevarsi dopo questa emergenza» spiega il sindaco Rasero. Ancora da capire cosa succederà all’inizio dell’estate e subito dopo. In forse anche AstiTeatro e Astimusica mentre è ancora presto per dire se saranno cancellati anche la Douja d’Or, il Festival delle Sagre e il Palio. Su quest’ultimo, però, indiscrezioni dicono che il sindaco sarebbe anche pronto a sospenderlo se i soldi risparmiati servissero al rilancio economico o a sostenere gli astigiani in difficoltà.

Il PD interviene e punta al Palio della rinascita (ma nel 2021)

Dal segretario provinciale del PD Riccardo Fassone e dal coordinatore cittadino Mario Mortara arriva l’appello al sindaco a lavorare insieme per far ripartire, quando si potrà, la cultura e le manifestazioni.

«Concordiamo che in un momento di tale crisi sanitaria , che necessiterà ancora di molti mesi di assestamento, non è possibile prevedere molti degli eventi che caratterizzano la nostra città e la nostra provincia. – spiegano – Gli astigiani comprendono che ogni scelta dev’essere dettata dalla tutela della salute di noi tutti e che ai sacrifici di oggi se ne aggiungeranno altri nei prossimi mesi. La crisi sanitaria sarà accompagnata da una profonda crisi economica a cui il Governo dovrà dare risposte chiare e precise, e la città dovrà accompagnare con politiche di sostegno. Pertanto ogni euro risparmiato per eventi importanti cancellati, dovrà esser destinano a progetti mirati. Diamo la nostra disponibilità, responsabilità e concretezza, ad esserci come Partito Democratico, per progettare il futuro economico di Asti. Lo abbiamo fatto dal primo giorno, quando avevamo proposto un primo pacchetto di misure economiche.

Con il mondo del Palio, da sempre attento e radicato al territorio, oggi in gran sofferenza, ma responsabile, si costruisca (se non vi sarà la manifestazione di questo anno e le collaterali) il Palio della Rinascita 2021. Si utilizzi questo anno “funesto”, per progettare e programmare tutti quei cambiamenti che ogni anno si discutono ma a volte non si hanno le forze e i tempi per metterli in atto».

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