Fase 2: anche ad Asti riaprono i cimiteri
Per molti la mancanza di poter fare visite ai cari defunti è stata una delle costrizioni più dure, psicologicamente, di questo lungo lockdown, ma dopo numerose settimane di chiusura forzata, anche i cimiteri di Asti stanno per riaprire al pubblico.
Succederà sabato 9 maggio quando non solo si potrà tornare a far visita ai defunti nel cimitero di Asti, ma anche nei quindici cimiteri frazionali di Casabianca, Castiglione, Mombarone, Montegrosso Cinaglio, Montemarzo, Portacomaro Stazione, Quarto, Revignano, San Marzanotto, Serravalle, Sessant, Vaglierano, Valenzani, Valleandona e Variglie.
“All’interno dei cimiteri deve essere rispettato il divieto di assembramento e la distanza di sicurezza interpersonale di almeno 1 metro – precisano dall’Asp – Le operazioni di tumulazione, inumazione o cremazione dovranno avvenire alla presenza di massimo quindici congiunti del defunto e di un eventuale ministro di culto religioso, tutti muniti di protezioni delle vie respiratorie. Non è consentito accompagnare il feretro né all’interno, né all’esterno del cimitero e non sono ammesse altre cerimonie funebri”.
A sollecitare la riapertura dei cimiteri era stata la consigliera comunale Angela Quaglia (CambiAMO Asti) lunedì scorso parlando con il sindaco Maurizio Rasero.
“Ho saputo che la proposta è stata accolta e che domenica prossima, Festa della Mamma, i cimiteri saranno aperti – commenta la consigliera – Per questo ringrazio il sindaco e l’amministrazione: è un piccolo gesto che per alcuni vale tanto”.