Monti/ Franceschini: Passa limite se dà nome a una lista
Capogruppo Pd: Ma porta aperta a una collaborazione dopo il voto
Roma, 27 dic. (TMNews) – Monti in politica? “Entro certi limiti ne do una valutazione positiva” perchè può rappresentare “un passo verso la normalità” del confronto tra due schieramenti, “uno conservatore e l’altro progressista”. Ma “per esempio i limiti li riterrei superati se ci fosse il cognome del premier che sosteniamo in un simbolo avversario”. Lo afferma in una intervista al ‘Messaggero’ il capogruppo del Pd alla Camera Dario Franceschini.
Se Monti “esce dal ruolo di super partes è chiaro che può diventare interlocutore-alleato-avversario. Con una differenza però. Con il Pd in ogni caso sarà garantito un confronto civile e terremo la porta aperta per una collaborazione dopo il voto: il Pdl invece non gli riserverà lo stesso trattamento. “La nascita di un polo conservatore, europeo, ‘normale’, con dentro Monti, i nuovi che entreranno, Casini, uno schieramento targato Ppe, mi sembra un passo avanti importante” ribadisce Franceschini spiegando che “nella prossima legislatura il nostro schieramento, Pd e Sel, potrà anche governare insieme a questa area, moderata distante dai populismi italiani”. Detto questo, conclude, “non esiste Paese europeo in cui diventa capo del governo il leader del partito che arriva secondo o terzo” mentre la corsa al Quirinale “non si può programmare e non c’entra con le elezioni”.