Sarah Scazzi/ Oggi le richieste di condanna
Requisitoria concentrata su movente e menzogne Sabrina Misseri
Taranto, 4 feb. (TMNews) – Attese oggi le richieste di condanna nel processo davanti alla Corte di Assise per l’omicidio della
15enne Sarah Scazzi, strangolata ad Avetrana il 26 agosto del
2010.
Con l`intervento del procuratore aggiunto Pietro Argentino, infatti, dovrebbe concludersi la requisitoria. E oltre alle richieste conclusive per i nove imputati, non è escluso che la procura ionica chieda alla Corte l`invio degli atti in procura per falsa testimonianza a carico di alcuni testimoni. Fra questi potrebbe esserci Ivano Russo, il giovane conteso fra Sabrina Misseri (imputata con la madre Cosima Serrano di omicidio e sequestro di persona) e la cugina Sarah. Secondo il pm Ivano Russo avrebbe più volte mentito ed omesso particolari agli inquirenti.
Nelle prime sette ore di requisitoria
il pm s`è concentrato su due temi in particolare: il movente del
delitto e le menzogne di Sabrina Misseri. Secondo il pm
l`omicidio è maturato per un mix esplosivo di sentimenti: la
gelosia di Sabrina nei confronti di Sarah per l’amico comune
Ivano ma anche senso di tradimento per la sua “creatura”, Sarah,
che le si era rivoltata contro, non più cucciolo da proteggere,
ma rivale alla pari.
Il pm ha spiegato alla Corte che Sabrina Misseri ha mentito
continuamente per depistare e coprire il movente del delitto e
soprattutto evitare che gli investigatori capissero che quel
giorno Sarah Scazzi era arrivata a casa Misseri. Domani il pm
riprenderà la ricostruzione dei fatti proprio entrando del merito
di quanto accaduto nel primissimo pomeriggio del 26 agosto del
2010 ricostruendo il presunto litigio fra cugine, l`inseguimento
ed il rapimento di Sarah da parte di Cosima e sua figlia Sabrina
e poi il delitto e le fasi di occultamento del cadavere cui
avrebbero partecipato anche un fratello ed un cugino di Michele
Misseri.