Elezioni/ Berlusconi: Tornato perché vittoria è a nostra portata
Nuova architettura istituzionale,concludere opera iniziata in ’94
Roma, 23 dic. (TMNews) – “Sono ritornato in campo per ritornare alla vittoria”. Così Silvio Berlusconi a ‘Tgcom24’. “Noi puntiamo alla vittoria e credo che sia alla nostra portata”.
“Quanto a quello che abbiamo fatto – ha detto Berlusconi – qui c’è un bell’imbroglio. Tutta la letteratura di sinistra e non solo quella purtroppo quando parla dei nostri 10 anni di governo non ci riconosce alcun merito. Nonostante la difficoltà ad operare dovuta ala fatto che l’architettura istituzionale non dà al Presidente del Consiglio, al governo e alla maggioranza gli stessi poteri come quelli ch esistono nelle altre democrazie occidentali, noi abbiamo operato 60 interventi di cui 40 di riforma. Abbiamo operato molto bene con le emergenze, con i rifiuti a Napoli e il terremoto in Abruzzo. Abbiamo cominciato i lavori sul punte dello stretto e poi l’Alta velocità ferroviaria che è un merito del mio governo. Abbiamo lasciato incompiute riforme importanti perché non ci è stato permesso: la riforma dell’architettura istituzionale, la riforma della giustizia, il taglio del fisco e l’abbattimento della pressione fiscale”.
Parlando dell’Italia e della necessità di modifica della Costituzione, Berlusconi ha detto: “Io portai il linguaggio semplice e chiaro della gente. Io sono convinto che nel 1994 si sia portata una modernizzazione del sistema che ancora non si è conclusa e che prima o poi dovremo riuscire a concludere anche cambiando la nostra costituzione, nata dai costituenti nel 1946 con i timori della ricostruzione di un regime. Oggi siamo indietro rispetto alle altre democrazie occidentali e bisogna cambiarla all’interno della sue architettura istituzionale perché questa non ci consente di diventare un Paese veramente governabile”.