India/ Proteste dopo stupro di gruppo, governo valuta pena morte
Oggi violenta manifestazione nel centro di Nuova Delhi
Nuova Delhi, 22 dic. (TMNews) – Le autorità indiane stanno valutando il ricorso alla pena di morte per i responsabili dello stupro di gruppo di una 23enne, avvenuto domenica scorsa su un
autobus di Nuova Delhi. Lo ha annunciato oggi il ministro dell’Interno, Sushil Kumar Shinde, al termine della più violenta giornata di protesta contro la violenza subita dalla giovane. Il massimo della pena previsto oggi dalla legge indiana per stupro è il carcere a vita.
Oggi, migliaia di persone, tra cui molti studenti, hanno partecipato nel centro della capitale al più grande raduno di protesta tenuto da domenica scorsa nel Paese contro lo stupro. I dimostranti hanno urlato slogan per chiedere giustizia e maggiore sicurezza alle donne. Alcuni hanno mostrato striscioni con su scritto ‘Impiccateli’.
La polizia è intervenuta con gas lacrimogeni e cannoni ad acqua quando un gruppo di manifestanti ha cercato di raggiungere la residenza del Presidente. Alcuni hanno lanciato pietre. (segue, fonte Afp)