Libia/ Usa, rapporto su attacco Bengasi: sicurezza inadeguata
Rapporto richiesto da Clinton denuncia “gravi errori e carenze”
Washington, 19 dic. (TMNews) – Un rapporto ufficiale reso noto ieri sera solo in alcune sue parti “non confidenziali” sull’attacco al consolato americano di Bengasi redarguisce pesantemente il Dipartimento di Stato americano per le gravi carenze in materia di sicurezza attorno alla sede diplomatica in Libia, bersaglio di un attacco l’11 settembre scorso da parte di un gruppo terroristico islamico costato la vita all’ambasciatore Usa nel Paese nordafricano.
Il rapporto è stato redatto nel corso di tre mesi da una commissione indipendente incaricata dallo stesso segretario di stato Hillary Clinton. La Accountability Review Board (ARB) è giunta alla conclusione che i servizi segreti americani non disponevano, prima dell’attacco, “di alcuna informazione immediata e specifica” di un’ipotetica minaccia terroristica contro il consolato”.
Il rapporto denuncia “gli errori e le carenze dei due uffici del Dipartimento di Stato che avevano la responsabilità del dispositivo di sicurezza (al consolato di Bengasi) che si è rivelato largamente inadeguato per far fronte all’attacco” dell’11 settembre”. L’attacco, condotto con esplosivi e armi da guerra da militanti islamici vicini ad Al Qaida, è costato la vita all’ambasciatore degli Stati Uniti in Libia, Christopher Stevens, e ad altri tre agenti americani.
(segue, fonte afp)