M.O./ Abu Mazen: Useremo nostri diritti Onu contro insediamenti
Leader anp avverte Israele: “Non resteremo a braccia conserte”
Ankara, 12 dic. (TMNews) – L’Autorità nazionale palestinese è disposta a fare ricorso a tutti i “diritti” acquisiti con il riconoscimento come stato osservatore non membro delle Nazioni unite nel caso in cui Israele dovesse insistere con il suo progetto di nuovi insediamenti ebraici nei pressi di Gerusalemme. “Il nuovo status ci conferisce certi diritti e noi li utilizzeremo. Non resteremo a braccia conserte”, ha sottolineato oggi Abu Mazen.
Il presidente dell’Anp, Abu Mazen, ha esortato Israele a rinunciare al suo controverso progetto di costruzione di una nuova colonia ebraica nei pressi di Gerusalemme, mettendo in guardia su una risposta palestinese “con tutti i mezzi a disposizione”. “Questo progetto è molto pericoloso. Noi non autorizziaamo in nesusn modo Israele a proseguire le sue costruzioni nel settore E1” di Gerusalemme, ha detto Abu Mazen.
Abu Mazen si è rifiutato di svelare pubblicamente quali “metodi e diritti” l’Anp è disposta a utilizzare per impedire il progetto israeliano. “Prenderemo e metteremo in pratica tutte le misure, che ora non voglio rivelare”, ha ribadito il presidente palestinese.
Il riconoscimento della Palestina come stato osservatore non membro dell’Onu consente ad abu Mazen di fare ricorso anche alla Corte Penale Internazionale. Prima del voto all’Onu, il leader dell’Anp avrebbe tuttavia assicurato ad alcuni leader internazionali (tra cui il presidente del Consiglio Mario Monti) che non vi avrebbe fatto ricorso.
(fonte afp)