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Nuovo ripetitore NokiaScatta la contestazione in paese
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Nuovo ripetitore Nokia
Scatta la contestazione in paese

La sistemazione di un ripetitore telefonico sta suscitando scalpore e preoccupazione a San Martino Alfieri, dove si sono raccolte 286 firme per opporsi al progetto di installazione in un punto di

La sistemazione di un ripetitore telefonico sta suscitando scalpore e preoccupazione a San Martino Alfieri, dove si sono raccolte 286 firme per opporsi al progetto di installazione in un punto di estrema visibilità, da qualunque parte si arrivi in paese. La causa della discordia è sorta dalla decisione di Enzo Valpreda, consigliere comunale di minoranza, di affittare alla Nokia un terreno su cui realizzare l’impianto, suscitando però l’immediata reazione di Mauro Binello, proprietario della casa più vicina.
«Non esiste la certezza che l’emissione di onde elettromagnetiche non faccia male alle salute – afferma Binello – anzi, da recenti sentenze parrebbe il contrario. In ogni caso, il principio di prudenza dovrebbe far sistemare questi impianti in zone lontane dall’abitato. Oltre a ciò, un simile impianto diminuirà drasticamente il valore di tutte le abitazioni che si trovano nelle vicinanze».

Viene contestato fortemente anche il luogo scelto, che si trova in zona agricola, ma proprio al limite dall’abitato, a poche decine di metri dal centro del paese. In mancanza di vincoli paesaggistici, pur esistendo un’indicazione sui luoghi adatti a questo tipo di impianti, la Nokia ha ricevuto dal proprietario del terreno, Enzo Valpreda, la disponibilità alla realizzazione del ripetitore. «Io ho soltanto autorizzato Nokia a chiedere agli uffici comunali i necessari permessi – ribatte Valpreda – e se i competenti uffici tecnici daranno il loro assenso, vorrà dire che si tratta di cosa lecita. Non ho competenza in materia e sono gli uffici tecnici a dover fornire indicazioni, soprattutto sulla nocività o meno delle emissioni. Posso però chiedermi, se c’è tutta questa attenzione alla salute, perché non si fanno rimuovere i tetti di amianto, che sappiamo essere certamente nocivo?». Dall’Arpa di Ivrea è stato dato parere favorevole alla costruzione, ma il verdetto non convince però Mauro Binello, che ha presentato un esposto ai Carabinieri indicando quelle che egli considera delle stranezze procedurali da chiarire.

Il sindaco, Michele Ruella, si dichiara «preoccupato perché quasi tutto il paese si è sollevato contro questo progetto. Inoltre mi spiace che la ditta non abbia sentito il bisogno di parlare con l’amministrazione, che avrebbe potuto indicare altri luoghi più idonei. Non si può dire di no a prescindere da qualsiasi valutazione, ma si deve trovare una soluzione insieme. Conclusa la raccolta firme, ho scritto alla ditta chiedendo un incontro urgente per vedere un luogo più adatto al ripetitore».
Della questione si discuterà ancora in una pubblica assemblea, convocata per lunedì sera nella sala comunale di San Martino Alfieri.

Renato Romagnoli

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