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Una storia nata nel dopoguerraSucceduti in cinque al timone
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Una storia nata nel dopoguerra
Succeduti in cinque al timone

Costituito a livello nazionale nel 1914, ad Asti, malgrado l’istituzione della provincia nel 1935, non cominciò a funzionare se non dopo la fine della seconda guerra mondiale, più precisamente nel

Costituito a livello nazionale nel 1914, ad Asti, malgrado l’istituzione della provincia nel 1935, non cominciò a funzionare se non dopo la fine della seconda guerra mondiale, più precisamente nel dicembre del 1945 (Commissario provvisorio, poi definitivo nel ’46 e Delegato nel ’47, Leonardo Cendola). Vice è Vittorio Marchia, segretario Fulvio Monticone, addetto agli impianti sportivi il geom. Pietro Perrone.

La composizione della Delegazione cambierà sovente, fatta eccezione per il nome di Cendola. Tra i suoi collaboratori di quegli anni si ricordano Umberto Vacchelli, Michele Serra, Davide Borello, Corrado Malfa, Giovanni Gonella, Giovanni Mandrile e Giovanni Scrofani. Sotto la presidenza Cendola, la città e la provincia si arricchiscono di numerosi impianti sportivi: il rinnovato Campo sportivo comunale di via Petrarca, il Palazzetto dello sport di via Gerbi, il Campo Scuola di atletica leggera, la Piscina coperta e altri impianti di più contenuta dimensione in vari centri minori dell’Astigiano.

Nel 1970 il cav. Cendola lascia la presidenza ed il Coni centrale (Presidente Giulio Onesti, di lontane origini astigiane) nomina suo successore il dr. Umberto Micco di Moncalvo, “azzurro” di hockey su prato che ha partecipato alle Olimpiadi di Helsinki nel 1952. Nel decennio della sua presidenza (1970-1980), viene istituito il Centro di medicina dello Sport di Asti ed a Moncalvo si realizza il polo sportivo delle Vallette, tuttora in piena efficienza.

Nel 1980 il rag. Bruno Faussone succede a Micco, restando alla presidenza del Comitato fino al 1993 e gestendo il passaggio dalla fase delle nomine effettuate dalla sede centrale a quella dell’elezione da parte dei vertici locali delle varie Federazioni e degli Enti di promozione sportiva. Faussone gestirà gli anni dei primi Giochi della Gioventù, dei Premi Coni ma anche della tormentata storia del Palazzo dello Sport astigiano, alla fine mai realizzato. Durante la sua presidenza, entrano a far parte del Comitato il cav. Clemente Flavio Gherlone – segretario nazionale dell’Unione Bocciofila italiana – e Secondo “Dino” Viarengo, valente giocatore di basket in gioventù e presidente del Comitato provinciale della Federbasket.

Nel 1994 viene eletto alla Presidenza del Comitato provinciale il rag. Michele Serra, già vice sia di Micco che di Faussone, storica figura dello sport astigiano con una straordinaria carriera dirigenziale alle spalle che resterà alla guida del Coni provinciale per sedici anni, affrontando l’emergenza alluvione del novembre ’94 e organizzando un’articolata serie di iniziative come lo “Sportello Sport”, la Festa dei Campioni dello Sport Astigiano, lo Sport day, la Giornata dello sport Paralimpico, il Trofeo Valorizzazione degli sport tradizionali (Bocce, Pallapugno, Tamburello).

Nel febbraio del 2009 viene eletto alla presidenza del Comitato il prof. Piercarlo Molinaris, atleta di ottimo livello in gioventù e per ventidue anni Coordinatore dell’ufficio di Educazione Fisica del Provveditorato agli studi di Asti. Molinaris ha proseguito, con rinnovato vigore l’opera avviata dal rag. Serra incentivando l’attività di avviamento allo sport nelle scuole astigiane e la pratica degli sport tradizionali.

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