Si tratta di una rivisitazione di quello originario non accettato a San Pietroburgo. Meno aree e una maggiore descrizione dell'unicità della filiera del vino. Riparte così l'esame della candidatura per una decisione finale prevista per giugno 2014
Come annunciato, la Regione ha presentato oggi presso la rappresentanza italiana Unesco a Parigi, il nuovo dossier di candidatura per i paesaggi vitivinicoli del Piemonte, Langhe Roero e Monferrato. Una nuova stesura della precedente candidatura rimandata dalla commissione mondiale che si era riunita a San Pietroburgo nel giugno scorso che prevede una rivisitazione dei siti, con l'esclusione di tre aree e nuova documentazione a sostegno dell'unicità della filiera del vino nelle zone prescelte.
In tutto oltre 10 mila ettari che si estendono su una trentina di Comuni in core zone e un centinaio in buffer zone. Ora il dossier ripercorrerà tutte le tappe, compresa la nuova analisi dell'Icomos, l'agenzia che valuta le proposte per conto dell'Unesco e i sopralluoghi degli ispettori per verificare le novità introdotte nella stesura finale. La decisione si avrà nel giugno del 2014.