Francia/ Goodyear vuole chiudere fabbrica, a rischio 1.200 posti
Nuova grana per amministrazione Hollande, e oggi sciopero statali

Parigi, 31 gen. (TMNews) – Goodyear ha annunciato l’intenzione di chiudere una fabbrica in Francia, al centro di una contesa giuridica che si trascina da cinque anni, e in questo modo mettendo a repentaglio 1.173 posti di lavoro con quella che rappresenta una nuova gatta da pelare per l’amministrazione Hollande. Il tutto proprio nel giorno in cui il governo del presidente socialista subisce il primo sciopero di protesta degli oltre 5 milioni di statali francesi.

Negli ultimi mesi la crisi in Francia si è evidenziata con diversi annunci di riassetti da parte di grandi gruppi, che hanno messo subito a dura prova l’esecutivo. E in alcuni casi, come quello di Arcelor Mittal, il governo e lo stesso Hollande sono intervenuti in maniera energica: a fine novembre il gigante siderurgico aveva manifestato l’intenzione di chiudere parte delle attività di una fabbrica in Francia, ma la reazione Parigi ha portato ad una parziale marcia indietro. Salvo che di recedente lo stesso gruppo è sembrato ‘rifarsi’ in Belgio dove ha individuato 1.300 esuberi in più.

Quanto a Goodyear France, ha affermato con un comunicato che la chiusura dell’impianto di cui sopra, una fabbrica di pneumatici a Amiens Nord, circa 200 km a nord di Parigi “è l’unica opzione possibile dopo cinque anni di trattative inutili. Siamo consapevoli della gravità dei nostri annunci e delle conseguenze per i dipendenti”, ha detto l’amministratore delegato Henry Dumortier.

I rappresentanti dei dipendenti hanno risposto rapidamente dicendosi pronti a combattere. “Tra gli annunci e la chiusura vera e propria ci sono margini – ha affermato – Sono sei anni che combattiamo, vorrà dire che combatteremo ancora”, ha affermato Franck Jurek, rappresentante sindacale interno della fabbrica. (fonte Afp)