Per il sindaco Fabio Isnardi si tratta semplicemente di scelte di civiltà. Che hanno sì una certa importanza a livello dell'amministrazione di Calamandrana, ma si portano soprattutto dietro una
Per il sindaco Fabio Isnardi si tratta semplicemente di scelte di civiltà. Che hanno sì una certa importanza a livello dell'amministrazione di Calamandrana, ma si portano soprattutto dietro una forte valenza simbolica. Parliamo delle due mozioni presentate e approvate venerdì in consiglio comunale: la prima permette al primo cittadino calamandranese all'interno di determinati canoni di conferire cittadinanza italiana onoraria ai bambini nati in Italia da famiglie straniere residenti in paese. La seconda riguarda la creazione di un registro delle coppie di fatto, grazie a cui le famiglie basate su vincolo affettivo, per gli uffici calamandranesi avranno pari diritti rispetto alle coppie tradizionalmente sposate con rito civile o religioso. A presentare entrambe le mozioni, i consiglieri comunali Monica Solito, Cristina Giacobbe e Diego Burgio.
"Sono molto felice che tutto il gruppo di maggioranza abbia condiviso l'iniziativa all'unanimità commenta Isnardi. Un ringraziamento particolare ai consiglieri che hanno pensato di presentare queste mozioni, lavorando alla sua stesura". Per Calamandrana è una novità di spicco, trattandosi del primo comune della provincia di Asti a fare scelte programmatiche di questo tipo, nonché tra i primi anche a livello regionale. Il Sindaco manifestava il suo orgoglio scrivendone sul suo profilo di Facebook già a poche ore dal consiglio comunale, battendo sul tempo qualsiasi mezzo di informazione tradizionale nell'atto di darne la notizia. Quasi a ricordarci che se i modi e i tempi della nostra comunicazione quotidiana sono mutati completamente, in così poco tempo, forse è il caso di essere più elastici anche riguardo a determinati confini. Si tratti di quelli geografici, oppure della definizione stessa del concetto di famiglia.
f.g.