Nessun allarmismo ma la massima vigilanza nel paese che è diventato, suo malgrado, epicentro di una serie di scosse sismiche. Sul suo territorio se ne sono contati ben undici negli ultimi due mesi,

Nessun allarmismo ma la massima vigilanza nel paese che è diventato, suo malgrado, epicentro di una serie di scosse sismiche. Sul suo territorio se ne sono contati ben undici negli ultimi due mesi, quattro nell'ultimo.
«Una situazione particolare che a memoria in paese nessuno ricorda, ma anche in tanti non hanno udito la gran parte delle scosse verificatesi in questo periodo. Compresa quella di lunedì mattina, la più forte», spiega il sindaco Fernando Tognin anch'egli ignaro della scossa prima che scattasse l'allarme. E' stato il primo cittadino a verificare di persona la situazione nei luoghi pubblici. Visita ai quattro plessi scolastici del paese dove le lezioni sono proseguite regolarmente, senza sosta.

«Non bisogna essere vittima dell'allarmismo, ma mantenere alta la vigilanza. D'intesa con il corpo docente valuteremo la possibilità di intensificare le prove di evacuazione che peraltro vengono già svolte secondo programma», conclude il sindaco. Negli uffici municipali, sistemate nei locali del Seicentesco Castello e quindi tra le parti più alte dell'abitato, nessuno ha udito l'ultima scossa. Movimento sismico che, peraltro, è passato quasi inosservato anche a località Casotto nella parte bassa lungo l'ex statale Asti-Casale dove è stato individuato l'epicentro degli ultimi movimenti tellurici registrati nel paese castellalferese.

Intanto, dopo la scossa di martedì mattina, avvertita distintamente nell'Astigiano, l'Ingv ha nuovamente registrato un lieve movimento tellurico di magnitudo 2.2, alle 11.27 di questa mattina (giovedì) tra le province di Asti e Alessandria.

m.s.