Sarah Scazzi/ Sabrina in lacrime, “non ho fatto nulla”
L`esame dell`imputata riprenderà lunedì e martedì prossimo
Roma, 20 nov. (TMNews) – Dopo oltre sette ore e mezza e due interruzioni per le lacrime di Sabrina Misseri, è stato aggiornato a lunedì 26 e martedì 27 novembre l`esame della imputata di 24 anni accusata insieme alla madre Cosima Serrano dell`omicidio e del sequestro di persona della cugina Sarah Scazzi di 15 anni, strangolata ad Avetrana il 26 agosto del 2010.
Durante l`esame dell`imputata, c`è stato un momento di concitazione in cui il pubblico ministero Mariano Buccoliero è stato particolarmente incalzante nel contestare a Sabrina Misseri due diverse versioni (una agli investigatori ed una in una intervista) rese sulle parole scambiate nel primo pomeriggio del 26 agosto col padre Michele Misseri davanti alla loro abitazione. L`imputata è scoppiata in lacrime gridando “io non ho fatto niente, so io come stavo quel giorno, sapendo che mio padre era un assassino. Se avessi fatto qualcosa l`avrei detto, non riuscirei a sopportare il peso, io non ho fatto niente lo volete capire?”.
A quel punto il pm ha rimproverato Sabrina, “ma che sta dicendo Sabrina? Si mette a piangere?”. Il battibecco ha coinvolto anche i difensori dell`imputata che si sono rivolti al pm: “ma come si permette?”. L`avvocato Coppi ha chiesto di sospendere l`interrogatorio perché in quel momento l`imputata non era più in condizioni.
Al rientro in aula, il pubblico ministero s`è scusato per la veemenza delle sue contestazioni con l`imputata. L`esame è proseguito su particolari riguardanti il 26 agosto, Sabrina ha risposto alle contestazioni sui suoi spostamenti e le sue azioni limitandosi a non commentare le diverse testimonianze con cui la sua versione dei fatti contrastava e la versione dell`omicidio resa da suo padre, Michele Misseri, nel corso dell`incidente probatorio.