Siria/ Obama: Non è ora di riconoscere opposizione come governo
“Non diamo armi a chi potrebbe mettere a repentaglio sicurezza”
New York, 14 nov. (TMNews) – Nella sua prima conferenza da quando è stato rieletto, il presidente Barack Obama ha ribadito che Bashar al-Assad, presidente della Siria, “deve lasciare”. Obama si è detto “incoraggiato che l’opposizione abbia creato un ombrello sotto il quale le varie fazioni sono rappresentate” ma che è ancora presto per riconoscere l’opposizione stessa come entità a cui affidare la guida del paese.
Obama ha detto che “parliamo con l’opposizione” aggiungendo che “non diamo armi a chi potrebbe mettere a repentaglio la nostra sicurezza o quella di Israele”, rispondendo a chi chiedeva se gli Stati Uniti si stessero preparando a fornire armi all’opposizione del regime Assad.
L’obiettivo delle attività che vedono coinvolti gli Stati Uniti “con la comunità internazionale per aiutare le persone dentro e fuori i confini siriani”, ha dichiarato Obama, è permettere alla Siria di diventare uno stato “moderato, inclusivo”, dove i diritti umani vengano rispettati.