Algeria/ Prosegue operazione, islamisti chiedono negoziato
Primo bilancio algerino:639 ostaggi,tra cui 66 stranieri,liberati
Roma, 18 gen. (TMNews) – Prosegue l’operazione dell’esercito algerino nella centrale per l’estrazione del gas vicino a In Amenas, a circa 1.300 chilometri a sud-est di Algeri, nel Sahara algerino, dove un gruppo di terroristi rimane asserragliato assieme ad alcuni ostaggi.
Due giorni dopo il mega-sequestro compiuto da un commando islamista, fonti algerine snocciolano le prime cifre sull’esito del blitz militare: 639 ostaggi, tra cui più di 66 stranieri, sono stati “liberati”. Ad annunciarlo è stata l’agenzia algerina Aps, citando una fonte di sicurezza algerina, che in precedenza aveva definito “fantasioso” il bilancio dato dai rapitori (35 ostaggi stranieri e 15 sequestratori uccisi). Diciotto terroristi, sempre secondo una fonte di sicurezza algerina, sarebbero inoltre stati uccisi.
Il gruppo terroristico, che detiene ancora numerosi ostaggi nell’impianto petrolifero gestito da Sonatrach, Bp e Statoil, ha chiesto alla Francia – secondo l’agenzia di stampa mauritana Ani – di “negoziare” la fine dell’intervento militare nel Mali e ha proposto di liberare “gli ostaggi statunitensi” in cambio del rilascio dei militanti islamici detenuti negli Stati Uniti. (segue)