Lassessore Alberto Pasta è in pole position al Senato (2° posto) nella lista Rivoluzione civile creata dallex magistrato Ingroia e alla quale hanno aderito lItalia dei Valori, i Comunisti
Lassessore Alberto Pasta è in pole position al Senato (2° posto) nella lista Rivoluzione civile creata dallex magistrato Ingroia e alla quale hanno aderito lItalia dei Valori, i Comunisti Italiani, Rifondazione Comunista, Verdi e il Movimento Arancione di de Magistris. La posizione in lista, che sarà ufficializzata entro venerdì, ha però provocato perplessità tra i militanti astigiani di Rivoluzione civile e che, il 4 gennaio scorso, avevano partecipato allassemblea provinciale nella quale era stata votata una rosa di candidati da sottoporre al coordinamento regionale.
Pasta, in rappresentanza dellIDV, aveva partecipato allincontro ma era andato via prima delle consultazioni al termine delle quali Roberto Zanna era risultato il più votato. Lassessore, che in quelloccasione era finito al 4° posto, adesso viene chiamato in causa dal consigliere Giovanni Pensabene (Federazione della Sinistra). «Ritrovarlo al primo posto tra gli astigiani in lista è davvero un brutto segnale, un segnale che, al di là di quello che si predica, le istanze territoriali non vengono minimamente considerate». Contro la scelta di preferire Pasta a Zanna o a Maria Teresa Gandolfo, la seconda più votata, non piace neanche a Nicolò Ollino, segretario provinciale PRC. «Questo atteggiamento lascia anche testimonianza di quanto certi partiti siano meno avvezzi di altri nellaccogliere le istanze di spontaneismo e partecipazione di una bella assemblea come poche se ne vedono dalle nostre parti. Limpegno mio e del mio partito è stato, è e sarà volto a rafforzare, non far deflagrare, questa impostazione che valutiamo molto positivamente».
Roberto Zanna, candidato al Senato in 5° posizione, non ci sta e ha già fatto sapere di voler abbandonare la corsa al Parlamento. «Lo faccio nel rispetto di quanto stabilito da quellassemblea, sovrana, che mi ha votato per candidarmi alla Camera e non al Senato. Non sono arrabbiato, anzi, limportante candidatura di Pasta per il Senato, a sostegno del progetto di Rivoluzione Civile, è un bel segnale di cambiamento. Oggi accogliamo Pasta allopposizione che è in contrapposizione allattuale maggioranza del capoluogo cittadino. Con questa candidatura – conclude – Pasta ha di fatto annunciato a Brignolo la sua uscita dalla giunta PD-UDC».
Pasta, interpellato sul caso, replica stemperando i toni. «Sono assolutamente grato ad Ingroia che ha deciso questo posizionamento ma ci tengo a precisare che non ho chiesto niente, né di essere favorito rispetto agli altri. Rivoluzione Civile è formata da molti soggetti tra cui Ingroia, che detiene il 55% dei candidati e la leadership della coalizione poi ci sono lIDV e gli altri gruppi. Proprio non capisco questa polemica che non ha ragione di esistere». A riguardo della sua uscita dalla Giunta Brignolo Pasta risponde: «Ma non scherziamo, qui si vuole mescolare tra loro cose che non centrano nulla. Ad Asti abbiamo condiviso un progetto con lattuale sindaco e lo stiamo portando avanti. A livello nazionale le cose funzionano diversamente». Ma su Facebook la polemica continua a tenere banco.
Riccardo Santagati
twitter: @riccardosantaga