Usa/ Crisi del debito e armi, Obama all’attacco dei repubblicani
Nella conferenza stampa di fine mandato
New York, 14 gen. (TMNews) – L’economia cresce, ma la politica non si deve mettere in mezzo: è “assurda” solo l’ipotesi di non alzare il tetto del debito. Il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, vuole scongiurare il pericolo di un’altra battaglia estenuante, dopo quella per evitare il ‘fiscal cliff’, ed è andato all’attacco dei repubblicani, che minacciano di portare al default il Paese se all’aumento del tetto del debito, fissato per legge a 16.4000 miliardi di dollari, non si accompagneranno tagli alla spesa.
Durante la conferenza stampa di fine mandato, dalla East Room della Casa Bianca, Obama ha parlato di economia e controllo delle armi, altro tema a cuore del presidente e al centro del dibattito politico da settimane, dopo l’ultima strage alla scuola Sandy Hook di Newtown, dove venti bambini e sei adulti sono stati uccisi.
L’economia “sta migliorando, stiamo facendo progressi. Ma gli Stati Uniti devono fare scelte intelligenti. Avremo un buon anno, se la politica di Washington non si metterà in mezzo” ha dichiarato. Serve “abbassare il deficit, ma non possiamo farlo solo con i tagli alla spesa” come vorrebbero i repubblicani, ha detto Obama. Senza l’aumento del debito, il Paese “potrebbe finire in recessione” ha ammonito Obama. (segue)