La rabbia dei pendolari che non sanno dove andare. Pronti i posti provvisori nei campi vicini ma sono da inghiaiare e non sono illuminati
Non pare risolto il problema dei parcheggi a Borgo Stazione e la protesta, silenziosa, ma ben visibile, si è nuovamente fatta sentire nei giorni scorsi. A fronte di una serie di divieti di sosta, posizionati dallAmministrazione Comunale, lignota mano di qualche pendolare esasperato ha affisso sugli stessi un biglietto, che ricordava agli amministratori le esigenze dei pendolari e il problema più volte segnalato nei mesi scorsi dal Comitato Pendolari AstiTorino, guidato da Claudio Lano.
Ogni mattina per i pendolari si apre il toto parcheggio su spazi inesistenti ormai da anni, con laggiunta della reprimenda della Polizia Municipale, chiamata a far rispettare i divieti di sosta, necessariamente violati da chi deve andare a scuola o al lavoro, senza adeguati servizi autobus dai grandi parcheggi di Villanova paese e senza spazi a sufficienza per parcheggiare in loco. Lo sviluppo edilizio della borgata negli ultimi anni ha colmato gli spazi liberi nei pressi della stazione ferroviaria e anche il nuovo piano regolatore ha risposto in maniera per molti insufficiente alle esigenze di una stazione ferroviaria in crescita, sacrificando alledilizia privata anche lultima grande area dismessa presente nei pressi della medesima stazione.
Di diverso parere lamministrazione comunale, che anche in campagna elettorale ha più volte sottolineato la conoscenza del problema e la sua prossima soluzione. La nuova variante al Piano Regolatore prevede unarea a parcheggio per circa 60/80 nuovi posti auto, collocata in fondo alla strada che dal piazzale della stazione porta verso i campi e il nuovo depuratore della borgata. Per accelerare i tempi di utilizzo della stessa, senza ricorrere ad espropri e senza attendere la conclusione degli iter della variante, il Comune ha già stipulato nelle scorse settimane contratti di locazione con i proprietari dei terreni in questione.
Si tratta per ora ancora di appezzamenti di terreno agricolo, che dovranno essere inghiaiati e forniti dei servizi essenziali per consentire in via provvisoria, ma in tempi brevi il parcheggio delle auto. Complessivamente circa 1270 mq. distribuiti in due appezzamenti di proprietà di Cesare e Quinto Bosio per circa 590 mq. e di Maria Civera per la restante parte. Ai proprietari sarà riconosciuto un affitto complessivo annuo di circa 1.100 euro (0,85 euro al metro quadro) con contratto già sottoscritto per il periodo dal primo ottobre 2012 al 30 settembre 2016 e con impegno di vendita in favore del Comune al termine della locazione.
I detrattori lamentano però caratteristiche di scarsa sicurezza per tale parcheggio, dovuti, sembrerebbe, alla relativa lontananza dallingresso della stazione e alla scarsa illuminazione, almeno per ora, della zona.
Franco Cravero