Fiat/ New York Times: Dubbi su strategia del gruppo in Italia
La scelta di produrre marchi di alta gamma non convince
New York, 2 nov. (TMNews) – Gli analisti hanno dubbi su quanto Fiat, i cui utili derivano dalle vendite al di fuori dell’Europa, possa continuare ad assorbire le perdite registrate in Italia. Lo scrive Il New York Times in un’analisi sulle strategie messe a punto da Sergio Marchionne, a capo del gruppo automobilistico di Torino e della controllata americana Chrysler.
Il quotidiano della Grande Mela si chiede se il manager italo-canadese possa affrontare con successo una crisi delle quattro ruote che in Europa non si vedeva da decenni. In molti – scrive il Ny Times – credono sia difficile, nonostante Marchionne sia stato capace di resuscitare il gruppo di Detroit. E’ vero che “le vendite nel Vecchio Continente non hanno ancora registrato i cali visti negli Stati Uniti nel 2009, al picco della crisi, ma la flessione (del 20% dal 2007) è in atto da più lungo tempo e una ripresa resta lontana”.
Il quotidiano fa il punto della situazione. “Invece di chiudere gli impianti che stanno operando a meno della metà della loro capacità e di lasciare migliaia di persone senza lavoro, Fiat proverà a fare quanto Bmw e Mercedes hanno fatto in Germania. L’Italia diventerà il centro della produzione per i marchi del gruppo di alta gamma come Alfa Romeo e Maserati, che poi Fiat cercherà di esportare negli Stati Uniti e nei mercati asiatici ad alta crescita”.