E’ caos primarie nel Pdl. Fra i nomi Meloni, Tremonti e Gelmini
Berlusconi spinge per Maria Stella. Scontro giovani Pdl-Alfano
Roma, 30 ott. (TMNews) – Ci sarà modo per dividersi su regole, doppio turno, voto ai sedicenni. Ma nel giorno in cui si è riunito il tavolo delle regole del Pdl le primarie del partito del Cavaliere iniziano a prendere forma. Nel modo più caotico possibile, visti amnche i tempi strettissimi. E’ già partita la battaglia delle candiature. Una sfida tattica, che scuote un movimento già fiaccato dalle inversioni a U di Berlusconi e da mesi di lacerazioni intere. Al momento sono in campo il segretario Angelino Alfano e Daniela Santanché. Probabilmente Giancarlo Galan e Alessandro Cattaneo, mentre non ha ancora sciolto la riserva Guido Crosetto. Ma in queste ore spuntano già tre nomi destinati a far discutere: Giulio Tremonti, Giorgia Meloni e Maria Stella Gelmini.
Tremonti, inannzitutto. Pare che il professore di Sondrio stia valutando la corsa per le primarie di un partito che non ha ancora formalmente abbandonato, ma con il quale ha rotto da tempo. E’ di ieri, però, l’indiscrezione su un invito a cena ricevuto da Berlusconi e Bossi. Di certo c’è che oggi alcuni dirigenti hanno notato la presenza di Paolo Naccarato alla riunione di via dell’Umiltà. Secondo alcuni, Naccarato sarebbe vicino all’ex ministro dell’Economia.
Ma non basta. Potrebbe partecipare anche Giorgia Meloni. L’indiscrezione rimbalza su Twitter anche per mano di Maurizio Lupi. Lei ufficialmente non si espone e non conferma nulla. Di certo la sua candidatura potrebbe coagulare una fetta consistente degli ex An. In via dell’Umiltà c’è chi azzarda anche un ticket Alfano-Meloni nella corsa a Palazzo Chigi, ma per ora è fantapolitica. Si vocifera anche di una forte competizione interna ad An e della possibilità anche Gianni Alemanno, nonostante le smentite, possa correre.
Infine pare prendere forma anche la candidatura di Maria Stella Gelmini. Non è sfuggita a molti la sua presenza alla conferenza stampa di Vialla Gernetto. Seduta in prima fila per ascoltare il Cavaliere. Proprio Berlusconi, secondo alcune fonti, starebbe spingendo per la candidatura dell’ex ministro dell’Istruzione. Un segnale che potrebbe non essere considerato positivo dal segretario Alfano.
Nel partito, infine, scoppia l’ennesimo caso. Non è stata gradita l’esclusione del movimento giovanile del Pdl, Giovane Italia, dal tavolo delle regole che si è riunito oggi. Tutti i dirigenti regionali hanno preso carta e penna è hannos critto una lettera di fuoco al segretario Alfano, lamentando la mancata considerazione in vista di un passaggio così rilevante. Questa è l’aria che tira in queste ore, nel Pdl.