New York, 24 ago. (TMNews) – L’inviato delle Nazioni Unite e della Lega araba in Siria, Lakdhar Brahimi, ha dichiarato che il popolo siriano sarà il suo “primo interlocutore” durante l’avvio dei
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New York, 24 ago. (TMNews) – L’inviato delle Nazioni Unite e della Lega araba in Siria, Lakdhar Brahimi, ha dichiarato che il popolo siriano sarà il suo “primo interlocutore” durante l’avvio dei colloqui con i leader del Palazzo di Vetro.
Brahimi, che erediterà ufficialmente l’incarico di mediatore da Kofi Annan il 1 settembre, è già stato criticato da alcuni gruppi dell’opposizione siriana per non aver detto che il presidente Bashar al Assad deve dimettersi. Parlando all’inizio dei colloqui con il segretario generale delle Nazioni Unite Ban Ki-moon, Brahimi ha indicato che il popolo siriano “sarà il nostro primo interlocutore. Considereremo i suoi interessi al di sopra e prima di quelli di chiunque altro. Cercheremo di aiutarlo il più possibile, non risparmieremo alcuno sforzo”.
Ban ha detto che Brahimi ha avuto un “incarico cruciale, portare pace e stabilità, promuovere i diritti umani in Siria”. L’incontro con Ban è il primo impegno ufficiale dell’ex ministro degli Esteri algerino da quando è stato nominato lo scorso 14 agosto. Trascorrerà una settimana a New York per incontrare politici, responsabili umanitari e di altri settori dell’Onu per definire la sua missione. Kofi Annan si è dimesso lamentando la mancanza di sostegno della comunità internazionale per applicare il suo piano di pace in sei punti sulla Siria.
Il Consiglio di Sicurezza dell’Onu è seriamente spaccato sulla Siria. Russia e Cina hanno bloccato tre risoluzioni sul conflitto che avrebbero potuto portare a sanzioni a carico di Assad.