Sarah Scazzi/ Sabrina vuol parlare ma chiede un rinvio
Per prelevare dal carcere le lettere scritte dallo zio Michele
Taranto, 30 ott. (TMNews) – Oggi a Taranto ventiseiesima udienza del processo chiamato a far luce sull`omicidio di Sarah Scazzi, la quindicenne di Avetrana strangolata il 26 agosto del 2010. Sono previsti gli esami di Cosima Serrano e Sabrina Misseri, madre e figlia imputate di concorso in omicidio e sequestro di persona. L`avvocato Franco Coppi, difensore di Sabrina Misseri, ha chiesto un rinvio di 15-20 giorni per permettere alla sua assistita di portare fuori dal carcere le lettere che il padre Michele le ha scritto nei mesi scorsi.
Il difensore ha chiesto di acquisire il memoriale scritto da Michele Misseri in cui il contadino chiede scusa alla figlia per averla accusata ed ha chiesto l`autorizzazione alla Corte d`Assise a prelevare dalla cella di Sabrina le lettere scritte dal padre, possibilità impedita da problemi burocratici. All`istanza di rinvio si è associato il difensore di Cosima Serrano, l’avvocato Franco Dejaco.
I pubblici ministeri non si sono opposti alla richiesta, motivata in funzione del diritto di difesa, chiedendo alla Corte solo di valutare l`entità del rinvio e la possibilità o meno di sospensione dei termini di custodia cautelare delle due donne. I pm tuttavia si sono opposti alla proposta di sentire le due imputate dopo l`audizione di alcuni testimoni della difesa. La Corte d`Assise – presieduta dal giudice Rina Trunfio – si è riservata sospendendo l`udienza.