Roma, 21 ago. (TMNews) – Il Presidente americano cancellò per tre volte l’operazione contro il leader di al Qaida, Osama bin Laden, prima di dare il via libera al blitz dietro insistenza del
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Roma, 21 ago. (TMNews) – Il Presidente americano cancellò per tre volte l’operazione contro il leader di al Qaida, Osama bin Laden, prima di dare il via libera al blitz dietro insistenza del Segretario di Stato Hillary Clinton. E’ quanto si legge in un nuovo libro in uscita oggi negli Usa, intitolato ‘Leading From Behind: The Reluctant President and the Advisors Who Decide for Him’, scritto da Rich Miniter, ex giornalista del Wall Street Journal, del Sunday Times e del Washington Times. Un libro in cui l’autore evidenzia come le decisioni di Obama siano molto influenzate da tre donne, sottolinea il Daily Mail che ha avuto il libro in anteprima: Clinton, appunto; la moglie Michelle e la sua consigliera e confidente Valerie Jarrett.
Secondo Miniter, che cita una fonte del Comando congiunto per le Operazioni Speciali, il Presidente avrebbe annullato tre missioni per uccidere Osama a gennaio, febbraio e marzo del 2011, per timore che il raid “potesse finire tragicamente male” e che venisse accusato di questo. Nella ricostruzione del giornalista, fu Jarrett a convincere il Presidente a cancellare le tre missioni. “Temeva contraccolpi per il Presidente se l’operazione fosse fallita, ma anche se avesse avuto successo”, si legge nel libro.
Fu invece Clinton a premere “nei suoi incontri settimanali” con il Presidente “per un colpo decisivo contro bin Laden”. “Sapeva che il marito aveva pagato un prezzo politico per non essere riuscito a fermare bin Laden prima degli attacchi dell’11 settembre e sapeva che la presidenza di Obama avrebbe potuto rimanere mortalmente ferita se avesse avuto bin Laden a tiro e non avesse sparato”, scrive il giornalista. Alla fine, Obama si convince perchè “sapeva che Clinton aveva ragione”. Osama bin Laden venne ucciso nel maggio 2011.
