Napoli, 20 ago. (TMNews) – Un operaio impegnato nello spegnimento di un rogo nell’Avellinese è morto per asfissia a causa delle esalazioni emanate dal denso fumo sprigionato dalle fiamme. L’uomo
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Napoli, 20 ago. (TMNews) – Un operaio impegnato nello spegnimento di un rogo nell’Avellinese è morto per asfissia a causa delle esalazioni emanate dal denso fumo sprigionato dalle fiamme. L’uomo Michele G., 57 anni, era dipendente di una cooperativa di servizi della Regione Campania e stava tentando di domare le fiamme divampate in una zona boschiva di Quindici in provincia di Avellino. Nel rogo è rimasto ferito anche un suo collega della Forestale che è attualmente ricoverato presso l’ospedale di Nola. Le sue condizioni sarebbero gravi ma non sarebbe in pericolo di vita. Per Michel G., invece, a nulla sono valsi i soccorsi del personale del 118 allertati dai colleghi di lavoro.