Roma, 18 ago. (TMNews) – “La Seconda Repubblica si fonda su pilastri eretti sul sangue di magistrati e persone innocenti”. Lo ha detto aKlaus Condicio il pm di Palermo Antonio Ingroia, sottolineando
Roma, 18 ago. (TMNews) – “La Seconda Repubblica si fonda su pilastri eretti sul sangue di magistrati e persone innocenti”. Lo ha detto aKlaus Condicio il pm di Palermo Antonio Ingroia, sottolineando che “per questa ragione essa non potrà mai diventare una democrazia adulta e matura, almeno fino a quando non si riuscirà a sapere la verità su quella stagione, perché ci si può vaccinare da un peccato d`origine, però confessandolo”.
Detto questo, Ingroia tende a escludere un suo ruolo istituzionale, men che meno quello di Guardasigilli. “La vedo dura che con questi chiari di luna degli orientamenti politici prevalenti io possa fare il Ministro della giustizia in un ipotetico prossimo Governo”. “Al di la della provocazione – ha commentato il magistrato – vediamo il lato positivo della cosa: gli estimatori miei e ma anche dei magistrati della procura di Palermo sono in buona parte giovani. Infinitamente meno potenti dei nostri detrattori. Ma al di là delle accuse di protagonismo mediatico che ci hanno riguardato, questo consenso non è rivolto alle persone fisiche dei magistrati, ma a ciò che la magistratura rappresenta nel pensiero e nell`anima più pulita e democratica del nostro paese”.
“Quindi – ha aggiunto – non è un caso che i giovani che individuino nella magistratura una speranza di rinnovamento, pulizia, legalità. Valori interpretati da grandi magistrati che non ci sono più come Falcone e Borsellino”.