Cerca
Close this search box.
Calcio/ Napoli, Mazzarri: Dopo Pechino volevo dimettermi
Altro

Calcio/ Napoli, Mazzarri: Dopo Pechino volevo dimettermi

Milano, 18 ago. (TMNews) – “Sono stato zitto in questa settimana, ho rivisto la partita contro la Juventus quattro-cinque volte e a mente fredda c’è stato un momento in cui mi volevo dimettere, ho
a


Milano, 18 ago. (TMNews)
– “Sono stato zitto in questa settimana, ho rivisto la partita contro la Juventus quattro-cinque volte e a mente fredda c’è stato un momento in cui mi volevo dimettere, ho avuto voglia di smettere. Siamo stati cornuti e mazziati”. Con queste parole il tecnico del Napoli, Walter Mazzarri, torna sulla sfida di Supercoppa italiana persa contro la Juventus sabato scorso a Pechino tra mille polemiche. Gli azzurri finirono la partita in nove uomini per le espulsioni di Pandev e Zuniga, e lo stesso tecnico venne mandato anzitempo negli spogliatoi dall’arbitro Mazzoleni per proteste. A fine gara il Napoli, in segno di protesta, non partecipò alla cerimonia di premiazione.

Nonostante la cocente delusione e la rabbia, Mazzarri assicura di essere ben saldo al timone della squadra: “Ho ancora voglia di lottare, di provare a vincere nel modo giusto, sperando che questa partita di Supercoppa possa servire a tutti. La mia espulsione? L’arbitro ha detto che ha sentito le mie frasi, ma era impossibile. Può averle sentite il guardalinee che lo ha chiamato e mi ha fatto espellere. Poi ho letto le motivazioni (del Giudice sportivo, ndr), ci sono tante inesattezze, è vero che ho applaudito dopo il 2-2, ma non durante la mia espulsione, sono due momenti diversi, ma noi non contiamo nulla. Io sono più carico di prima e ve lo dimostro, vorrei essere ascoltato e spero che su quello che dico si costruisse”. Il Napoli, privo degli squalificati Pandev, Zuniga e Dossena, e dello stesso Mazzarri, affronterà la prima giornata di campionato a Palermo in emergenza: “Il Giudice sportivo applica quello che legge, ma se penso a quello che hanno scritto gli arbitri portando il Giudice sportivo a prendere certe decisioni, dico che noi siamo stati cornuti e mazziati, in particolare mi riferisco alla squalifica di Dossena. Andremo comunque in campo con una formazione competitiva, non mi aspetto la revisione delle sentenze. Ho già in mente l’undici da mandare in campo”.

Infine la replica a John Elkann, secondo il quale a Pechino al Napoli era mancato lo spirito olimpico: “Mi viene da fare una battuta e dire che non siamo rientrati in campo perché eravamo tutti sotto la doccia – conclude Mazzarri -. Dico questo per rispondere a chi non guarda il proprio orto e guarda in casa di altri, mi sarebbe piaciuto vedere come avrebbe reagito chi ha parlato se avesse subito tutto quello che abbiamo subito noi”.

Condividi:

Facebook
Twitter
WhatsApp

Le principali notizie di Asti e provincia direttamente su WhatsApp. Iscriviti al canale gratuito de La Nuova Provincia cliccando sul seguente link

Scopri inoltre:

Edizione digitale