Nel consiglio comunale aperto di Costigliole la vicenda del servizio al poliambulatorio
Da una parte l’annuncio di una soluzione in arrivo per il servizio di segreteria per una parte dei medici di base che operano nella sede Asl di piazza Medici, di proprietà del Comune; dall’altra la conferma, giunta da più parti, di disagi che proseguono per una parte dei pazienti costigliolesi. E’ quanto emerso in occasione del consiglio comunale “aperto” tenutosi mercoledì, richiesto dal gruppo di minoranza guidato da Bruna Poggio e convocato dal sindaco Giovanni Borriero. Insieme all’importante annuncio del vicesindaco Luigi Baldi, nel presentare la mozione della maggioranza sul tema delle “problematiche nell’organizzazione dei servizi erogati dai medici di medicina generale” a Costigliole, della richiesta all’Asl e alla Regione «di impegnare i medici, associati e autonomi, a organizzarsi in modo opportuno, con segreteria o con soluzione organizzativa efficace, per garantire ai propri pazienti tempi di attesa adeguati alle loro richieste ed esigenze, con particolare riferimento ai tempi di attesa di quei pazienti che debbano chiedere la semplice ripetizione della prescrizione medica».
«Un’organizzazione efficace e tempi di attesa brevi»
«Regione Piemonte e Asl, diretti interlocutori dei cinque medici convenzionati, si facciano parte diligente nel sollecitarli ad adottare tutti gli strumenti organizzativi adatti a diminuire i tempi di attesa per i pazienti e a superare le criticità organizzative evidenziate», ha ulteriormente evidenziato il vicesindaco Baldi.
Attraverso un’interpellanza della minoranza e le mozioni presentate da maggioranza e opposizione si è ripercorsa la situazione dei disagi registrati a Costigliole riguardo al servizio medico ed emersi pubblicamente negli ultimi due mesi. «Abbiamo segnalato la situazione e lavorato per mantenere il servizio fornito dall’associazione intermedica. Non abbiamo un rapporto diretto con i medici, ma quel che potevamo fare abbiamo fatto», ha detto il sindaco Borriero.
«La situazione al momento è rimasta tale e quale e la protesta, vibrante, di molti cittadini tuttora si manifesta – ha detto il dottor Pierluigi Stella, consigliere di opposizione – 700 firme raccolte in una settimana e una grande partecipazione in teatro, ma ci sono ancora disagi per la differenza di trattamento dei pazienti dei medici autonomi rispetto a quelli associati».
Gli interventi del pubblico
Da parte del pubblico (un centinaio i presenti), gli interventi degli avvocati Tanya Arconi e Danilo Franco e del costigliolese Alfredo Benassi hanno con forza e in modo eloquente messo in luce i disagi che permangono. «Ad oggi mi ritrovo con gli stessi disagi, come assistito di uno dei medici che non fa parte dell’associazione – ha detto Benassi – E per gli anziani le poche ore di ambulatorio nel concentrico da parte di alcuni medici sono una difficoltà non da poco». «Lunedì la sala d’aspetto Asl di Costigliole era gremita; martedì allo studio del Boglietto abbiamo dovuto aspettare il nostro turno fuori al freddo, perché la sala d’attesa è piccola per accogliere tutti. La situazione per alcuni pazienti non è risolta», ha detto l’avvocato Arconi. «Il problema non è soltanto quello della segreteria – ha sottolineato l’avvocato Franco – E proprio di tutti i disagi che erano stati messi in luce anche nella serata in teatro dovrebbe farsi carico il consiglio comunale, facendo sentire una voce forte». Intervento anche del dottor Mirra, che ha preso servizio a Costigliole nello scorso mese di dicembre: ha confermato il suo ingresso nell’associazione dei medici, insieme ai medici Stella e Marchisio. «Il problema che una parte di pazienti costigliolesi sta vivendo è grave e ci siamo attivati perché si arrivi a una soluzione», ha ribadito l’assessore alla Cultura Filippo Romagnolo, tra l’altro firmatario, insieme all’assessore alla sanità Simonetta Steffenino, della raccolta firme di dicembre. «Già nel mese di maggio avevo avuto modo dire che la situazione sarebbe precipitata – ha detto il consigliere di minoranza Concetta Monteleone – Registro un disagio davvero grande, soprattutto da parte degli anziani».
Marta Martiner Testa