Parla l’assessore Imerito
«Adesso restiamo a casa. Quando il problema della diffusione dei contagi da Coronavirus sarà superato e si potrà tornare alla normale vita quotidiana, la cultura astigiana riesploderà in tutta la sua potenza. Anzi, avviso già ora che ci saranno talmente tanti eventi che si potrà fare indigestione».
E’ il messaggio lanciato dall’assessore comunale alla Cultura Gianfranco Imerito, alle prese con teatri chiusi ed eventi rimandati a causa dell’emergenza sanitaria in atto.
Gli spettacoli rinviati
«Le porte di Teatro Alfieri (che gestiamo direttamente) e Spazio Kor (di nostra proprietà e gestito dall’associazione Craft) saranno sbarrate, per quanto ne sappiamo oggi, fino al 3 aprile. Periodo in cui perderemo, per fare un esempio limitato all’Alfieri, circa 10 spettacoli. Da parte nostra abbiamo subito provveduto a ricollocare le date contattando artisti e compagnie. Se la situazione rimanesse così, gli spettacoli saranno riproposti entro maggio e poi tra settembre e ottobre, facendo slittare la Stagione teatrale 2020/2021 al massimo di due settimane. In caso contrario, ovvero se l’emergenza dovesse continuare e non si potessero ammorbidire le restrizioni a partire dal 3 aprile, tutto dovrà essere rivisto e corretto».
Stagione teatrale, record superato a gennaio
L’assessorato alla Cultura, comunque, sta lavorando alla definizione della prossima stagione teatrale. «L’intenzione è, come nel 2019 – prosegue – convocare la conferenza stampa di presentazione del cartellone a giugno. Ci siamo resi conto, infatti, che è stata una mossa vincente per favorire la vendita di biglietti e di abbonamenti, dato che la gente ha più tempo per pensarci (in precedenza si teneva a fine settembre). Basti pensare che, a metà gennaio, abbiamo superato il record di 12mila sbigliettamenti (biglietti venduti per gli spettacoli, compresi gli abbonati) che avevamo raggiunto l’anno scorso al termine della stagione. Una grande soddisfazione, testimoniata anche dai numerosi spettacoli “sold out” registrati quest’anno, che noi consideriamo tali quando vengono superati i 450 spettatori».
I festival in via di definizione
Oltre che alla stagione teatrale, l’assessorato sta lavorando anche al festival Passpartout, in programma a giugno presso la Biblioteca Astense; quindi ai successivi Settimana europea della musica, in collaborazione con il Circolo Filarmonico Astigiano, e festival AstiTeatro e Astimusica. E ancora, sta spostando le mostre che erano in programma questo mese a Palazzo Ottolenghi in modo da “incastrarle” tra le esposizioni previste nei prossimi mesi.
«Da assessore e da medico – conclude – dico a tutti gli Astigiani di stare a casa in questo periodo, rispettando tutte le regole per evitare i contagi. Un periodo che alimenterà sicuramente la sete e il desiderio di cultura che riesploderà in tutta la sua potenza alla fine dell’emergenza sanitaria».