Domani la sepoltura di monsignor Croce
Sarà sepolto domani (giovedì) nel cimitero del suo paese d’origine, Camerano Casasco, monsignor Vittorio Croce, mancato lunedì sera nel Seminario vescovile all’età di 78 anni (ne avrebbe compiuti 79 il 23 maggio) dopo una breve malattia.
Vicario del vescovo Francesco Ravinale dal 2001 al 2016, è stato direttore del settimanale diocesano Gazzetta d’Asti per 44 anni consecutivi, fino allo scorso dicembre.
La tumulazione avverrà in forma strettamente privata, come dettato dalle norme di sicurezza per evitare la diffusione del Coronavirus. Tuttavia il clero della diocesi è invitato proprio domani mattina a celebrare (privatamente e a porte chiuse) la messa di suffragio. Al contempo, sempre domani alle 10, verranno fatte suonare le campane cittadine in segno di riconoscenza e rispetto per il suo operato.
“Non appena i tempi lo permetteranno faremo una celebrazione in Cattedrale per ricordarlo”, annuncia il vescovo Marco Prastaro, che ricorderà il sacerdote anche nella messa di domenica 3 maggio, alle 10.30 in diretta sul canale YouGazzetta di YouTube, al termine della quale verrà proposto un video ricordo.
Intanto l’invito a chiunque lo voglia ricordare nella preghiera è quello di unirsi nelle recita del rosario stasera alle 20.30, ciascuno da casa propria.
Chi era monsignor Croce
Ordinato sacerdote nel 1965, ha ricevuto il primo incarico a Mombercelli come vice parroco, per poi passare alla parrocchia di Agliano dal 1968 al 1981. Nel frattempo si è laureato in Teologia ed è entrato nella redazione della Gazzetta d’Asti, che ha iniziato a dirigere di fatto dal 1975. Nel 1981 è stato nominato parroco di Settime e dal 2001 al 2016 è stato vicario generale del vescovo Francesco Ravinale. Infine, negli ultimi anni è stato chiamato a guidare la parrocchia di San Marzanotto.
Numerose le pubblicazioni che portano la sua firma, tra cui libri di ricerca teologica, di storia locale e sulle chiese dell’Astigiano. La sua ultima fatica è stato uno scritto sull’escatologia “Allora Dio sarà tutto in tutti”. Attento uomo prima di fede e poi di cultura, ha dedicato molto impegno nel guidare il settimanale diocesano, raccontando anni di storia e cambiamenti sociali.
“Una grande perdita per la nostra Diocesi ma anche per la città intera”, commenta il vescovo Marco Prastaro. “Con monsignor Croce se ne va un pezzo della storia e della cultura astigiana. E’ stato un maestro per tanti in ambito giornalistico e teologico – continua – oltre che uomo di grande fede, saggezza e acume”.