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Cultura e Spettacoli

“La pandemia ha mosso nella gente un maggior desiderio di bellezza”

L’imprenditore e regista Piero Maranghi è stato ospite della rassegna on line “Passepartout chez toi” promossa dalla Biblioteca Astense

Piero Maranghi ospite di “Passepartout chez toi”

«Secondo me questa pandemia ha mosso nella gente un desiderio di maggiore consapevolezza e bellezza. Sono ottimista. Ma la spinta deve avvenire dal basso. La politica (nei confronti della cultura, ndr) è totalmente sorda».
Sono alcune delle considerazioni di Piero Maranghi in occasione dell’incontro di “Passepartout chez toi”, la rassegna promossa dalla Biblioteca Astense Giorgio Faletti svoltasi in diretta Facebook nei giorni scorsi.
Milanese, da oltre 15 anni Maranghi è responsabile del canale Classica HD sulla piattaforma Sky. E’ regista di opere liriche, editore, produttore cinematografico. È un grande appassionato di cultura gastronomica nonché imprenditore di successo nel campo della ristorazione. Ha curato il progetto “La vigna di Leonardo”, che consente di visitare i vigneti, in pieno centro a Milano, coltivati da Leonardo da Vinci negli anni in cui dipingeva “Il Cenacolo” e da cui si ottengono ancora annualmente 300 bottiglie di Malvasia di Candia.

L’esperienza in ambito culturale

Intervistato da Antonio Rinetti, componente del consiglio di amministrazione della biblioteca, Maranghi ha innanzitutto raccontato come è divento imprenditore nel settore culturale, in particolare nel campo musicale. «Ad un certo punto della mia vita – ha raccontato – con poca chiarezza sugli obiettivi ho messo insieme due passioni: quella per la televisione, da spettatore che si chiedeva cosa ci fosse al di là dello schermo, e quella per la musica classica. Quando è nata Telepiù, poi diventata Sky, c’era un canale che, per obbligo legislativo, doveva fare un po’ di cultura. Noi ci siamo allargati e ci siamo inventati un canale che per 24 ore al giorno faceva musica classica. Poi è nata la tv satellitare e abbiamo trovato uno spazio felice in cui fare le nostre scorribande culturali. E, nel tempo, non so per quali ragioni, Classica è diventata la più longeva della storia della televisione satellitare italiana».
Siccome Maranghi conduce su Classica HD la rubrica serale “Va pensiero”, in cui intervista personaggi di varia estrazione, gli è stato domandato quali sono le tre persone che vorrebbe portare al suo microfono. «L’economista Emanuele Macaluso, grande garantista e cultore della storia della nostra Repubblica – ha risposto – quindi l’allenatore dell’Atalanta Gian Piero Gasperini e la scrittrice Lidia Ravera. Poi un cultore della mia televisione che è Paolo Conte, genio totale. Dopodiché credo che sia inintervistabile, caratteristica che non è negativa, ma che evidenzia semplicemente il fatto che Conte dice tutto nelle sue canzoni. Quando parla davanti alla telecamera perde molto della sua efficacia».

Tagli di risorse e mecenatismo

Tra i vari argomenti trattati, anche la penalizzazione che attende il settore culturale, almeno per alcuni anni, nell’economia post Covid. Rinetti ha quindi domandato a Maranghi se esiste una forma di mecenatismo che potrà sopperire al taglio di risorse.
«No – ha affermato – il mecenatismo puro è ormai difficilissimo da trovare. Il problema è politico. Il Covid dovrebbe far investire in cultura. Ma la situazione è ben diversa. Basti pensare che per tenere aperti gratuitamente i musei pubblici italiani per gli Italiani (come avviene in Inghilterra per gli Inglesi) basterebbe allocare due giorni della spesa per la difesa che il Paese sostiene ogni anno».
«Dopodiché – ha concluso – questa pandemia ha mosso nella gente un desiderio di maggiore consapevolezza e bellezza, per cui sono ottimista. Ma questa cosa deve avvenire dal basso, perché la politica in Italia è totalmente sorda e insensibile».

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