Al via l’anno scolastico 2020/2021
Comincerà ufficialmente oggi (martedì) l’anno scolastico 2020/2021, dominato dall’emergenza sanitaria.
In programma il primo collegio docenti, la riunione cui prendono parte il dirigente scolastico e gli insegnanti. Potrà svolgersi in presenza nelle scuole (nel rispetto delle norme per il contenimento del Covid 19) – in locali interni o all’aperto (come al liceo scientifico “Vercelli”) – in modalità telematica a distanza o in locali esterni alle scuole, nel caso in cui non sia possibile rispettare la normativa del distanziamento. E’ il caso, ad esempio, della Direzione didattica Quinto Circolo, che comprende le primarie Rio Crosio, Buonarroti e Piero Donna, oltre alle materne XXV Aprile e Serravalle. «Contiamo, ad oggi, 90 docenti – spiega la dirigente, Graziella Ventimiglia – e non abbiamo, nelle nostre scuole, spazi adeguati a consentire una riunione così numerosa in base alle normative Covid. Non sarebbe stato possibile nemmeno se avessimo conservato l’atrio della primaria Rio Crosio, che recentemente è stato ridotto per realizzare una nuova aula in modo da ospitare tutti gli alunni in presenza dal 14 settembre».
«Al contempo – prosegue – considerando che non vedo i docenti dall’ultima riunione di fine gennaio, mi sembrava giusto organizzare l’incontro in presenza, visti anche gli importanti temi da discutere. Per questo il collegio docenti si terrà, grazie alla disponibilità del parroco don Paolo Lungo, presso la parrocchia N.S. di Lourdes».
I corsi di recupero alle superiori
Inoltre, sempre a partire da questa settimana, verranno avviati alle superiori i recuperi degli apprendimenti persi (corsi di recupero), destinati agli studenti che non hanno raggiunto la sufficienza in tutte e materie lo scorso anno. E che, a causa dello stravolgimento dell’organizzazione scolastica dovuto all’emergenza sanitaria, saranno diversi rispetto al passato.
Come spiega Franco Calcagno, dirigente dell’istituto tecnico industriale Artom. «Gli studenti che alla fine dell’anno scolastico non raggiungono la sufficienza in tutte le materie – spiega – devono frequentare i corsi di recupero, organizzati dalla scuola dopo il termine delle lezioni, a giugno, oppure a fine agosto. Sono corsi mirati ad aiutare i ragazzi a ripassare gli argomenti più importanti di una determinata materiale, con l’aiuto degli insegnanti, e che prevedono un esame finale».
«Tuttavia – prosegue – quest’anno saranno differenti. Prima di tutto si potranno tenere solo a partire da domani (oggi per chi legge, ndr) in base al calendario deciso dalle singole scuole. Poi potranno essere svolti in presenza oppure a distanza e non prevedono l’esame finale. Infatti il Ministero ha tenuto conto delle difficoltà connesse all’utilizzo esclusivo della didattica a distanza lo scorso anno».
Per quanto riguarda l’Artom, ad esempio, i corsi si terranno via web. «Abbiamo preferito evitare la presenza degli alunni fino al 14 settembre – conclude – per diverse questioni non ancora del tutto chiarite (come quelle legate ai trasporti) e per le difficoltà che avremmo avuto ad aprire la scuola agli studenti in questi giorni. Sono infatti in corso gli interventi di edilizia leggera che consentiranno di ricavare altre 4 aule, necessarie per ospitare gli studenti dal 14 settembre in base alle nuove regole anti Covid, e mancano all’appello gli oltre 90 nuovi banchi che abbiamo acquistato. Senza contare che in molte aule stiamo implementando la dotazione di monitor e pc».