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EBT consegna buoni libro
Economia

Consegnati 106 buoni libro, ora si passa al bonus per lavoratori e imprese

A promuovere le due iniziative di sostegno al reddito gli Enti Bilaterali Territoriali del Terziario e del Turismo, che hanno stanziato in totale circa 160mila euro

Consegnati 106 buoni libro

La consegna  si è svolta presso il Palazzo della Provincia

Sono stati 106 i buoni libro, per un impegno economico totale di 29.800 euro, consegnati ieri (lunedì) dall’Ente Bilaterale Territoriale del Terziario e dall’Ente Bilaterale Territoriale del Turismo.
A beneficiarne studenti delle scuole medie e superiori, oltre che universitari, che fanno parte di famiglie appartenenti ai settori del commercio e del turismo.
La cerimonia, cui hanno partecipato i genitori dei ragazzi, è stata ospitata presso il Palazzo della Provincia. Relatori i presidenti provinciali dell’EBT Terziario, Enrico Fenoglio, e dell’EBT Turismo, Stefano Calella, insieme al direttore di Ascom Confcommercio Claudio Bruno. Al loro fianco i sindacalisti Francesco Di Martino e Mario Galati, alla presenza di alcune autorità, tra cui il sindaco Maurizio Rasero. Gli Enti Bilaterali, infatti, sono composti dall’associazione di categoria Ascom Confcommercio e dai sindacati Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil.
«Siamo giunti – ha esordito Claudio Bruno – alla tredicesima edizione di questa iniziativa che vuole andare incontro alle esigenze delle famiglie. Quest’anno gli studenti beneficiari sono in aumento rispetto all’anno scorso (106 a fronte di 87), di cui 63 appartenenti a famiglie del settore terziario e 43 a famiglie del settore turismo. Lo sforzo è notevole, come dimostra il fatto che il totale erogato è superiore all’importo stanziato (pari a 27.500 euro), proprio nell’ottica di non escludere nessuno».
Il direttore ha anche ribadito che l’iniziativa non favorisce soltanto i lavoratori, ma anche le imprese, dato che i buoni (il cui valore va dai 200 ai 500 euro) potranno essere spesi entro il 28 febbraio 2021 nelle cartolibrerie convenzionate di Asti e provincia.
Un plauso è arrivato dal sindaco Rasero, che è anche consigliere EBT. «Questa iniziativa – ha affermato – è un’importante forma di sostegno al reddito, particolarmente significativa in un anno difficile come questo a causa dell’emergenza sanitaria».
A parlare di grande aiuto alle famiglie Enrico Fenoglio e Stefano Calella. «Anche quest’anno – ha ricordato Calella – siamo fuori budget, ma siccome abbiamo deciso che il plafond era sostenibile dal nostro bilancio, abbiamo scelto di non escludere nessuno, e quindi non abbiamo preso in considerazione il parametro dell’Isee che avevamo richiesto a chi faceva domanda».

I genitori dei ragazzi beneficiari intervenuti ieri alla consegna

Prorogati i termini del Bonus EBT

La consegna dei buoni, che per consentire il rispetto del distanziamento sociale non si è potuta tenere nella sede Ascom, è stata anche l’occasione per ricordare un’altra importante iniziativa promossa dai due Enti.
«Abbiamo deciso di prorogare al 31 ottobre – ha annunciato Calella – la scadenza della consegna delle domande per il Bonus EBT a favore di lavoratori e imprese, fissata allo scorso 31 agosto, perché abbiamo ricevuto un numero di domande molto basso. Siccome è una iniziativa in cui crediamo molto, tanto da aver stanziato 130mila euro, pensiamo che il periodo estivo e vacanziero non abbia favorito la conoscenza di questa opportunità tra i potenziali beneficiari. Per questo motivo oltre alla proroga dei termini per fare domanda, abbiamo incrementato in questo periodo la pubblicità dell’iniziativa».
L’iniziativa consente di fornire alle imprese, in quantità diverse a seconda della metratura e del numero di dipendenti, kit di sanificazione gratuiti (mascherine, gel igienizzante per le mani, guanti, igienizzanti per ambienti), contenenti quindi i dispositivi di sicurezza obbligatori che rappresentano un costo aggiuntivo. E, ai lavoratori dipendenti che siano stati in cassa integrazione almeno un mese, buoni da spendere presso i negozi convenzionati in città (alimentari, abbigliamento e informatica). «Il tutto – ha specificato – sempre nell’ottica della territorialità e coinvolgendo le imprese in regola con i versamenti agli Enti bilaterali».
«Come si nota, quindi – ha concluso Calella – negli Enti bilaterali lavorano rappresentanti di interessi diversi ma che, in un’ottica di collaborazione e coesione sociale, convergono in un interesse comune».
Per ulteriori informazioni: www.ebtasti.it.

Elisa Ferrando

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