E’ stata la grande partecipazione, l’elemento che indubbiamente ha caratterizzato la presentazione del nuovo marchio collettivo “Sorì Eroici” (foto), collocata nel programma dei grandi appuntamenti del Vinitaly 2022; la sala-eventi dello spazio istituzionale di Piemonte Land of Wine, nel grande padiglione 10 che alla fiera veronese ha ospitato le produzioni della nostra regione, era gremita di partecipanti come per le grandi occasioni; fra gli intervenuti: rappresentanti dell’Amministrazione regionale piemontese, presidenti dei consorzi, dirigenti delle categorie sindacali, giornalisti, produttori, amministratori, tecnici e delegati degli studi che hanno collaborato alla realizzazione del progetto.
L’Associazione Comuni del Moscato ha esordito attraverso il saluto del presidente Alessio Monti, lasciando poi a Luca Luigi Tosa il racconto al pubblico del progetto e del complesso lavoro svolto nei suoi diversi aspetti, con il giornalista Roberto Fiori a condurre e a moderare gli interventi: tra questi, il primo è stato quello di Luigi Genesio Icardi, attuale assessore alla Sanità di Regione Piemonte, ma prima sindaco di Santo Stefano Belbo e presidente della Associazione dei sindaci del Moscato, proprio quando si iniziò a lavorare per la valorizzazione dei cosiddetti sorì: Icardi ha ricordato la volontà sempre perseguita di offrire valore alla qualità di quelle vigne, ma anche di proteggere quel territorio di versanti per certi versi così fragile, come dal punto di vista idrogeologico, ricordando anche la grande fatica degli uomini su quelle colline.
Anche l’assessore regionale piemontese all’Agricoltura Marco Protopapa ha voluto portare il suo contributo, dichiarandosi felice di essere di fronte non più a un progetto ma a un’idea già sviluppata, a un raggiungimento importante, e dai motivi rilevanti: è giusto infatti che il consumatore conosca la storia del territorio da cui proviene il vino – ha detto l’assessore – e il territorio dei sorì è qualcosa di unico e di grande valore; l’assessore ha poi ricordato che oggi si sta lavorando molto sulle produzioni di nicchia, su quei vini che rappresentano territori definiti da qualcuno “marginali”, dove la qualità è indiscussa.
Anche Filippo Mobrici, vicepresidente di Piemonte Land of Wine, ha voluto fare un plauso particolare per un lavoro che è stato pensato e realizzato da amministratori pubblici, e questo forse è un altro valore aggiunto che rimarrà legato alla storia di questo marchio; Mobrici è certo che i sorì devono diventare un’opportunità e la qualità che proviene da quei vigneti deve avere il giusto valore, ricordando che queste vigne verticali sono un patrimonio del Piemonte e la nostra regione è una delle regioni vitivinicole più importanti e invidiate del mondo.
Tra gli altri interventi, quello di Laura Bianco dello studio Saglietti-Bianco, uno dei principali partner del progetto, a cui l’associazione si è rivolta per la registrazione e la tutela del marchio; quello del presidente del Consorzio di Tutela dell’Asti e del Moscato d’Asti, Lorenzo Barbero, che ha assicurato piena collaborazione alla Associazione Comuni del Moscato per il proseguimento dei lavori, ed anche le parole del produttore Valter Bera, che è stato il primo presidente della Associazione dei sindaci del Moscato.
Nella sala, quella grande immagine dei primi tredici produttori che hanno già il marchio “Sorì Eroici” sulla bottiglia, li rendeva giustamente protagonisti; presenti quasi tutti all’appuntamento, hanno poi offerto i loro vini per il brindisi finale che ha concluso uno splendido avvenimento, non prima di aver ammirato tutti insieme le belle immagini video delle colline verticali che ospitano i nostri meravigliosi sorì.