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Vinitaly 2025, incertezza sui dazi e richiesta di Stati Generali in Piemonte al centro del dibattito (video)

Anche la Cia Alessandria-Asti è stata presente all’importante appuntamento di Verona e ha raccolto le istanze di produttori e addetti del settore

L’edizione 2025 di Vinitaly è stata all’insegna di una palpabile incertezza tra i produttori vitivinicoli, come emerge dalle dichiarazioni raccolte da Cia Alessandria-Asti e pubblicate sul proprio canale YouTube. Il timore principale riguarda le potenziali ripercussioni dei dazi, con le aziende del territorio che esprimono grande preoccupazione in attesa di dati concreti.

In questo scenario di incertezza, Cia Alessandria-Asti ha ribadito con forza alla Regione Piemonte la necessità di indire gli Stati Generali del Vino. Questa richiesta, già avanzata in precedenza, si fa ancora più urgente per fare un punto sul vino piemontese, le sue denominazioni, i consorzi e definire una politica di sostegno concreta per il settore.

La presenza della Cia Alessandria-Asti a Vinitaly è stata significativa, confermando l’importanza della fiera per numeri e appuntamenti. I rappresentanti della Cia hanno incontrato numerosi produttori piemontesi, raccogliendo testimonianze di un Vinitaly vivace e attivo.

La principale richiesta rivolta ai leader di partito presenti a Verona è quella di agire con intelligenza e capacità per mitigare l’incertezza sui dazi che potrebbero penalizzare il Made in Italy. Altre priorità evidenziate riguardano la necessità di snellire la burocrazia e di intervenire sul mercato interno nazionale.

[nella foto il presidente nazionale Cia Cristiano Fini]

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