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WikiLeaks/ Correa critica le “volgari minacce” di Londra

Quito, 18 ago. (TMNews) – Il Presidente dell’Ecuador Rafael Correa ha criticato oggi “le volgari minacce” del Regno Unito di voler arrestare il fondatore WikiLeaks, Julian Assange, nella Ambasciata
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Quito, 18 ago. (TMNews)
– Il Presidente dell’Ecuador Rafael Correa ha criticato oggi “le volgari minacce” del Regno Unito di voler arrestare il fondatore WikiLeaks, Julian Assange, nella Ambasciata ecuadoriana di Londra, dove si trova dal 19 giugno scorso. Giovedì scorso Quito ha concesso asilo diplomatico ad Assange.

“Mai, fino a quando sarò Presidente, l’Ecuador accetterà minacce come queste, che sono assolutamente volgari, sconsiderate e intollerabili – ha detto Correa nel suo discorso settimanale – non cederemo sulla nostra sovranità. Rispettiamo tutti e abbiamo sempre cercato il dialogo, ma la decisione finale è nostra”.

Mercoledì scorso, Quito ha fatto sapere di aver ricevuto da Londra un documento in cui veniva informato dell’intenzione del Regno Unito di procedere con l’arresto di Assange in Ambasciata per poterlo poi estradare in Svezia, dove è accusato di aggressione sessuale. Il giorno dopo è quindi intervenuto il ministro degli Esteri britannico, William Hague, per sottolineare come Londra sia obbligata per legge ad estradare il cittadino australiano in Svezia. “Nessuno, meno che mai il governo dell’Ecuador, dovrebbe avere alcun dubbio sul fatto che siamo determinati a rispettare i nostri obblighi legali”, ha detto Hague alla stampa.

Da parte sua Assange ha sempre detto di temere che la Svezia possa estradarlo negli Stati uniti, dove rischierebbe un processo per spionaggio. E domani è in programma una sua nuova dichiarazione pubblica. (fonte Afp)

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