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Ilva/ Riesame Taranto: sequestro senza facoltà d'uso
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Ilva/ Riesame Taranto: sequestro senza facoltà d’uso

Taranto, 20 ago. (TMNews) – Sequestro senza facoltà d’uso per gli impianti Ilva di Taranto, con la possibilità affidata ai custodi giudiziari di fermare gli impianti. Questa mattina i giudici
Anton


Taranto, 20 ago. (TMNews)
– Sequestro senza facoltà d’uso per gli impianti Ilva di Taranto, con la possibilità affidata ai custodi giudiziari di fermare gli impianti. Questa mattina i giudici Antonio Morelli, Benedetto Ruberto ed Alessandra Romano, davanti ai quali gli scorsi 3 e 4 agosto s`è discusso il riesame proposto dall`Ilva contro le due ordinanze (sequestro dell`area a caldo di Ilva ed otto arresti) emesse dal gip di Taranto Patrizia Todisco lo scorso 25 luglio, hanno depositato le motivazioni, contenute in 123 pagine, con cui confermano il sequestro del gip senza facoltà d`uso, lasciando ai custodi giudiziari la scelta di spegnere o meno gli impianti con l`obiettivo di raggiungere più celermente possibile il risanamento ambientale e l`interruzione delle attività inquinanti e tenendo presente i valori costituzionalmente rilevanti in gioco, principalmente la vita e la salute pubblica, e poi anche la tutela dell`impresa produttiva e dell`occupazione.

Confermata l`attualità dei pericoli rappresentati dallo stabilimento siderurgico tarantino. Scrivono infatti i giudici che “risulta assolutamente evidente, nel caso di specie, come sussista l`urgenza di intervenire con il provvedimento di sequestro atteso che, allo stato, come bene è stato evidenziato dai periti chimici, dai periti medici, dagli accertamenti dell`Arpa, dagli accertamenti del Noe, le emissioni di sostanze nocive alla salute della popolazione sono chiaramente in corso e l`adeguamento degli impianti, ovvero l`eliminazione delle non corrette pratiche di gestione delle polveri degli elettrofiltri e di tutte le disfunzioni sopra segnalate comportanti emissioni incontrollate e diffuse a quote basse non appare più eludibile”.

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